Ricevo e pubblico*
Caro Direttore, oggi 9 ottobre 2015 mi ritrovo la mia auto ritirata dal carro attrezzi. E sa perché? Perché nella giornata di ieri è stato stabilito dal Comune che tutte le vetture in sosta nel parcheggio del Largo Tranvai dovessero essere sgomberate per far posto ai mezzi della Croce Rossa impegnati nell’esercitazione che si è tenuta sul lungomare.
Una di quelle auto era la mia. E io non sapevo di questa disposizione perché, vivendo e lavorando a via Napoli, negli ultimi quattro giorni non avevo avuto alcuna necessità di spostare la macchina (anche perché poi, se la prendo, non saprei dove rimetterla al mio ritorno) e quindi non ho potuto vedere il cartello che indicava la rimozione forzata.
La stessa cosa è capitata anche ad altri automobilisti, anch’essi residenti del posto come me.
Solo passando di lì, sul largo Tranvai, si sarebbe potuto sapere di questa novità perché non mi risulta che il Municipio l’abbia comunicata in altri modi, ad esempio attraverso internet o Facebook che tutti ormai usiamo.
Sta di fatto che stasera sono andato a prendere la mia auto in quel parcheggio e non l’ho trovata: era stata multata dai vigili alle 14.15 e sequestrata dalla ditta “Esposito” alle 15.28.
Per poter riavere la mia macchina, ho dovuto pagare 65 euro di dissequestro e ora dovrò sborsare altri 41 euro di multa.
65+41 fanno 106 euro: una vera e propria rapina per chi si guadagna da vivere onestamente come il sottoscritto.
Da adesso in poi, sapete che farò? Ogni mattina andrò a controllare se nel luogo in cui ho parcheggiato la mia macchina nel frattempo è spuntato un cartello che mi obbliga a toglierla perché magari a qualcuno è venuto in mente di cambiare le cose da un giorno all’altro.
E mi fermo qui perché non voglio essere denunciato dal Sindaco per qualche parola fuori luogo che mi potrebbe scappare vista la mia grande rabbia in questo momento.
Una cosa però la voglio dire: questi 106 euro che mi tocca pagare portino ogni maledizione possibile a questo Comune che vuole fare soldi in modo così barbaro e vigliacco sulla pelle della povera gente.
*Marco Verdolino
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Sempre a proposito dell’esercitazione della Croce Rossa, ci scrive anche il signor Vito Bondi, il quale, inviandoci la foto che vedete, si chiede se sia normale chiudere una corsia in questo modo per garantire una importante esercitazione della CRI sulla principale strada di Pozzuoli? Con la speranza che il Sindaco non mi quereli per diffamazione, volevo dire a chi ha avuto questa idea: “Siete vergognosi”. E volutamente non ho infierito evitando di immortalare il segnale alla prima rotonda…due pezzi di legno conficcati nei giardini legati tra di loro con nastro bianco-rosso.
(la foto in copertina è di Enzo Buono)
