Non scopriamo l’acqua calda (così come ha denunciato anche “Striscia la Notizia”) se vi raccontiamo del diffusissimo malcostume legato al pagamento di una mancia presso le segreterie degli studi dei medici di base per richiedere/ritirare una ricetta o solo per poter prenotare una visita.
Ma se finora questi soldi (rigorosamente evasi al Fisco) venivano sborsati dal paziente per abitudine, per “non fare brutta figura” o semplicemente su richiesta “non ufficiale” della persona preposta all’incasso di queste somme, adesso addirittura l’offerta diventa una vera e propria “tassa” da versare senza “se” e senza “ma”.
Succede in un noto poliambulatorio di Pozzuoli, da dove un nostro lettore ci ha inviato questa foto, accompagnata dal seguente messaggio: “possibile che gli specialisti di questo centro si facciano pagare profumatamente per una visita privata e poi non abbiano la decenza di pagarsi una segretaria, chiedendo a noi di contribuire in nero per garantire quello stipendio?”.
Domanda legittima che (scommettiamo?) come unica risposta, riceverà l’immediata eliminazione di quel vergognoso avviso.
Non foss’altro che per evitare il rischio di ricevere spiacevoli “visite” dalla Finanza…