Secondo voi, al Comune di Pozzuoli “ci sono” oppure “ci fanno”? La domanda sorge spontanea giacchè, dopo l’incresciosa “omissione” della notizia relativa al rifinanziamento del contributo per gli affitti (http://www.pozzuoli21.it/soldi-in-arrivo-per-centinaia-di-famiglie-pochissimi-giorni-per-chiederli-ma-il-comune-nasconde-la-notizia/) e all’errore riparato soltanto grazie a “Pozzuoli21” (http://www.pozzuoli21.it/contributi-per-gli-affitti-il-comune-ascolta-pozzuoli21-e-da-tempo-fino-al-10-novembre/), in questi giorni sta accadendo un altro fatto che ha davvero dell’incredibile.
Soprattutto se si considera che non c’è intervista o discorso pubblico in cui il sindaco Enzo Figliolia non si stracci le vesti sottolineando la crisi nera in cui versano tantissime famiglie e la sua impossibilità materiale ad accontentare qualsiasi richiesta di occupazione che gli venga sottoposta.
Ma se tutto questo è vero, allora non si capisce per quale motivo il Municipio puteolano non si decida a pubblicizzare quattro occasioni di lavoro che lo stesso Comune di Pozzuoli ha creato a beneficio di altrettanti disoccupati, da scegliere entro il 15 marzo del prossimo anno.

Si tratta di 12 mesi di impiego retribuito nel servizio civile, attraverso un progetto del Comune di Pozzuoli (intitolato “Nessun Disperso 2014”, progetto di cui nessuno in città sa nulla: “disperso”, appunto…) che ha ottenuto il “via libera” dalla Regione insieme ad altri 175 provenienti da Enti e associazioni di tutta la Campania.
Obiettivo generale: reclutare (con fondi europei nell’ambito del programma comunitario “Garanzia Giovani”) 1.377 cittadini senza lavoro, di età compresa tra i 18 ed i 28 anni (che abbiano la fedina penale pulita, che non siano studenti delle superiori o universitari e che non siano iscritti a corsi o percorsi di formazione professionale) e che, al momento di presentare la domanda di partecipazione a questo bando, siano registrati al programma “Iniziativa Occupazione Giovani” (per iscriversi clicca su http://www.garanziagiovani.gov.it/Pagine/Aderisci.aspx).
Il Comune di Pozzuoli, con il suo progetto “Nessun Disperso 2014”, ha ricevuto l’ok per far lavorare 4 disoccupati (con i requisiti appena descritti), per un anno, pagati con un assegno mensile di 433,80 euro per dodici mensilità.
Insomma, in “palio” c’è una somma di 5.205,60 euro per ognuno dei quattro “fortunati” che verranno selezionati per “entrare” nel progetto (di cui ancora nessuno conosce né le finalità né le modalità).
Il problema però è che, sebbene questo bando di concorso sia già stato firmato il 12 novembre e pubblicato tempestivamente sul sito internet del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (per scaricare il bando clicca su http://www.serviziocivile.gov.it/main/garanzia-giovani/bandi-garanzia-giovani/garanzia-giovani-bandi-per-la-selezione-di-5504-volontari-da-impiegare-in-progetti-di-servizio-civile-nazionale-nelle-regioni/bando-campania/ e poi clicca su “Bando Garanzia Giovani Regione Campania”), il Comune di Pozzuoli non ha ancora comunicato niente attraverso i propri canali istituzionali: benchè già fosse obbligato a farlo!

Fino al momento in cui viene scritto ciò che state leggendo, dal Municipio latitano notizie in merito a questo bando di concorso: nessuna informazione né sul sito ufficiale del Comune, né all’Albo Pretorio on line del Comune, né in alcun comunicato da parte dell’ufficio stampa del sindaco, né sul “neonato” profilo Facebook dell’Ente.






Tutto ciò è molto grave per due motivi.
Primo motivo: all’articolo 2 del bando, è espressamente scritto che tutte le informazioni in merito a questo concorso devono essere pubblicate sulla Home Page dei siti internet degli Enti titolari del progetto (nel caso specifico, il Comune di Pozzuoli).

Secondo motivo: per partecipare a questo concorso, c’è tempo fino alle ore 14 del prossimo 15 dicembre; mancano dunque appena 21 giorni (14 se si escludono i sabati, le domeniche e la festività dell’Immacolata) e non si capisce cosa stiano aspettando nelle “stanze dei bottoni” del Municipio per rendere nota l’esistenza di questa opportunità lavorativa a tutti i disoccupati che ne abbiano i requisiti.

E siccome nessuno vuole essere indotto a pensare che il “silenzio” su un bando del genere sia stato “costruito ad arte” per far circolare “ufficiosamente” informazioni a beneficio di pochi “amici” (è ovvio che meno gente partecipa più aumentano le possibilità di essere prescelti: e, di questi tempi, anche 430 euro al mese per un anno fanno gola a tanti…), l’auspicio è che il Comune di Pozzuoli provveda immediatamente, senza alcun indugio, a pubblicare tutte le notizie su questo concorso con la massima visibilità possibile sul proprio sito istituzionale.
Nel frattempo, chiunque sia interessato a questa selezione, sappia che, al termine di questo articolo, nella photogallery, troverà le immagini del bando ufficiale e dei moduli da riempire più l’elenco dei documenti allegati da spedire (o per posta elettronica certificata in formato pdf, o via raccomandata con ricevuta di ritorno oppure a mano) entro il 15 dicembre.
D’altronde, sulla trasparenza degli atti amministrativi non si scherza.
E se chi è obbligato a perseguirla dorme (o vuole dormire), deve sapere che prima o poi qualcuno si accorgerà di quel “sonno” e lo denuncerà pubblicamente!
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Com’era prevedibile (e come già capitato in circostanze analoghe), poche ore dopo la pubblicazione di questa notizia, il Comune ha fatto la classica corsa con le pezze al sedere affannandosi a rendere note le sue giustificazioni sul proprio sito istituzionale (http://www.comune.pozzuoli.na.it/index.php/comunicati-stampa-2014/1586-bando-per-il-servizio-civile-nazionale-ecco-la-verita) ed ha finalmente provveduto a compiere il proprio dovere in merito (http://www.comune.pozzuoli.na.it/index.php/garanzia-giovani) benchè il bando fosse stato già pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio dei Ministri almeno dal 17 novembre, dopo la sua approvazione, avvenuta il 12 novembre. Ad evidente dimostrazione di come, evidentemente, al Comune di Pozzuoli, abbiano seguito quantomeno con estrema sciatteria l’iter burocratico di questo progetto.
Ah, chissà quante cose resterebbero all’oscuro di tutti (o, peggio, a conoscenza di “pochi eletti”) se non ci fosse la libera informazione a sollecitare un minimo di “trasparenza”…!!!!