Tredicesima più bassa dello stipendio: c’è un motivo ben preciso | Finalmente è stato svelato
Tredicesima più bassa - Canva - pozzuoli21.it
La tredicesima risulta spesso più bassa dello stipendio mensile per tutta una serie di motivi. Andiamo a scoprirli insieme
Ogni anno, con l’avvicinarsi di dicembre, molti lavoratori iniziano a chiedersi perché l’importo della tredicesima non corrisponda al valore dello stipendio abituale. La percezione diffusa è che questa mensilità aggiuntiva dovrebbe replicare fedelmente la retribuzione standard, ma la realtà è molto diversa.
La tredicesima segue infatti regole precise, stabilite dai contratti collettivi e dalla normativa fiscale, che incidono direttamente sulla cifra che arriva in busta.
Per comprendere davvero la differenza è necessario guardare a come viene costruito uno stipendio ordinario e, soprattutto, quali somme finiscono nel calcolo annuale della mensilità aggiuntiva. Il cuore della questione sta nella natura della tredicesima: non una copia dello stipendio, ma una mensilità calcolata solo su elementi fissi. Tutto ciò che varia da mese a mese rimane fuori, e questo cambia radicalmente il risultato finale.
Molti lavoratori scoprono questa particolarità solo a dicembre, quando il cedolino mostra cifre più basse del previsto. È qui che emergono le differenze sostanziali tra la busta paga tipica e la mensilità aggiuntiva, spesso misconosciute ma fondamentali per leggere correttamente la retribuzione.
Comprendere quali componenti vengono escluse e perché le trattenute fiscali pesano di più aiuta a interpretare un valore che può sembrare deludente, ma che in realtà rispecchia una logica precisa.
La vera ragione: cosa entra e cosa resta fuori dal calcolo
Il primo motivo per cui la tredicesima è più bassa riguarda il calcolo della retribuzione utile. A differenza dello stipendio ordinario, che comprende indennità, straordinari, premi, maggiorazioni per turni, rimborsi e altre componenti variabili, la tredicesima viene calcolata quasi esclusivamente sulla retribuzione base e sulle voci fisse previste dal contratto. Questo significa che tutto ciò che aumenta normalmente la busta paga mensile non contribuisce alla costruzione dell’importo finale.
Se un lavoratore percepisce abitualmente straordinari, turnazioni o premi mensili, la sua tredicesima sarà inevitabilmente più bassa dello stipendio. Il meccanismo è semplice: si accumula un dodicesimo della sola retribuzione fissa per ogni mese lavorato, escludendo completamente i compensi variabili. L’assenza di queste voci fa sì che il totale sia più leggero rispetto a quello che si è abituati a vedere durante l’anno.

Il peso delle trattenute: tasse diverse rispetto alla busta paga
La seconda ragione, spesso poco conosciuta, riguarda la fiscalità. La tredicesima è soggetta a contributi e Irpef come lo stipendio normale, ma non beneficia delle detrazioni da lavoro dipendente che vengono applicate ogni mese in busta paga. Questo dettaglio fa una notevole differenza: mentre lo stipendio ordinario si alleggerisce grazie alle detrazioni, la tredicesima viene tassata in modo più pieno, risultando così più bassa al netto.
L’assenza delle detrazioni rende le trattenute fiscali più pesanti, e il cedolino di dicembre riflette questa particolarità in modo evidente. Sommando una base imponibile più “snella”, priva di elementi variabili, e una tassazione meno favorevole, il risultato è una cifra inferiore rispetto allo stipendio consueto. Non è un errore, ma il funzionamento normale della mensilità aggiuntiva, che segue regole diverse da quelle della busta paga mensile.
