Caserta, viene alla luce una discoteca abusiva | Denunciate nove persone

Caserta, viene alla luce una discoteca abusiva | Denunciate nove persone

Auto della polizia - Flickr - pozzuoli21.it

A Caserta gli investigatori hanno scoperchiato una discoteca abusiva nascosta dietro l’apparenza di un normale locale: per nove persone è scattata la denuncia.

Secondo quanto ricostruito dalla Questura di Caserta, l’indagine è partita da accertamenti amministrativi su alcuni locali della provincia, trasformatisi di fatto in luoghi di pubblico spettacolo senza che fossero state rispettate le procedure previste dalla legge.

In una nota discoteca della zona, dove si organizzavano eventi con DJ e artisti, gli agenti hanno trovato centinaia di giovani stipati in ambienti che non risultavano autorizzati a ospitare serate danzanti. La struttura lavorava come un vero e proprio club notturno, ma sulla carta non aveva i titoli necessari per svolgere quell’attività.

La scoperta di questa realtà sommersa ha portato a una raffica di denunce per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo, omesso avviso di riunione in luogo pubblico ed esercizio non autorizzato dell’attività di buttafuori.

Un quadro che, oltre a violare le norme amministrative, solleva pesanti interrogativi sul livello di tutela garantito a chi frequentava il locale, spesso giovanissimi, ignari delle irregolarità e dei rischi legati all’assenza di controlli e certificazioni di sicurezza.

Dalla pista da ballo alle indagini: cosa hanno trovato gli agenti

L’operazione è frutto di un’attività congiunta della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Caserta, del Commissariato di Maddaloni e del Nucleo Operativo della Guardia di Finanza. Secondo quanto reso noto dalle autorità, gli accertamenti hanno messo nel mirino una discoteca dove, in più serate, erano stati organizzati eventi danzanti con la presenza di artisti e DJ di richiamo, capaci di richiamare un pubblico numeroso. Tutto, però, avveniva in assenza della prescritta autorizzazione per i locali di pubblico spettacolo, che serve a verificare agibilità, uscite di emergenza, capienza massima e sistemi antincendio.

Ancora più delicata è la questione della sicurezza interna: il servizio di controllo agli ingressi e all’interno del locale era affidato a una società incaricata di fornire i buttafuori, ma priva della necessaria licenza amministrativa. In pratica, chi doveva vigilare sull’ordine e intervenire in caso di problemi non risultava in regola, un dettaglio che per gli inquirenti aggrava la posizione dei responsabili. Proprio la combinazione tra assenza di autorizzazioni e buttafuori senza titolo ha spinto le forze dell’ordine a intervenire con decisione, denunciando nove persone ritenute coinvolte a vario titolo nella gestione del locale e dell’organizzazione delle serate.

Piovono denunce – Fonte X – pozzuoli21.it

Le denunce, i rischi per i gestori e il bar chiuso a Castel Volturno

Per i titolari e gli organizzatori sono scattate denunce per apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o intrattenimento, omesso avviso di riunione in luogo pubblico ed esercizio abusivo dell’attività di addetto alla sicurezza. Si tratta di contestazioni che, oltre alle possibili conseguenze penali, possono comportare sanzioni amministrative pesanti e misure restrittive sull’attività commerciale. Le autorità sottolineano come simili comportamenti mettano a rischio la sicurezza dei partecipanti, perché in caso di emergenza la mancanza di standard e controlli può avere conseguenze gravissime.

Nell’ambito della stessa linea di controlli, il Questore di Caserta ha inoltre disposto la sospensione della licenza di un bar a Castel Volturno, su proposta del Comando Stazione Carabinieri di Mondragone. Nei ripetuti sopralluoghi della Sezione Radiomobile, nel locale erano stati individuati più volte soggetti pregiudicati e già noti alle forze dell’ordine, elemento ritenuto indice di un potenziale pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. La chiusura temporanea del bar si inserisce così in una strategia più ampia di prevenzione, che mira a spegnere sul nascere situazioni considerate ad alto rischio e a lanciare un segnale chiaro a tutti i gestori: i locali notturni e i luoghi di aggregazione devono rispettare rigorosamente le norme, perché la tutela di chi li frequenta viene prima di ogni incasso.