Pensionati, INPS si traveste da Babbo Natale | UFFICIALE il nuovo bonus: 155 euro in più direttamente nell’assegno
Bonus Natale - Pexels - pozzuoli21.it
Pensionati, a dicembre arriva un extra nell’assegno: un piccolo “regalo di Natale” che rende la mensilità di fine anno più corposa del solito.
Per chi vive di pensione, dicembre è sempre il mese più atteso: oltre alla rata ordinaria arrivano la tredicesima, eventuali conguagli e, per alcuni, anche una somma aggiuntiva pensata proprio per affrontare le spese delle feste. In un periodo in cui il caro-vita continua a mordere, qualsiasi cifra in più sul cedolino fa la differenza tra tirare la cinghia e potersi concedere qualcosa per sé o per i familiari.
L’INPS, anche quest’anno, ha confermato un bonus di Natale rivolto a una platea precisa di pensionati con assegni più bassi.
Non è un contributo per tutti e non va confuso con la tredicesima: si tratta di un importo extra, erogato una sola volta a dicembre, che va ad aggiungersi alla pensione ordinaria e che molti vedranno comparire direttamente nel proprio cedolino senza aver fatto alcuna domanda.
Dietro questo “colpo di scena” natalizio c’è una misura ormai strutturale dell’ordinamento, pensata per dare un piccolo segnale concreto proprio a chi ha redditi più fragili.
Cos’è il bonus Natale da circa 155 euro e a quanto ammonta davvero
Il cosiddetto bonus Natale è tecnicamente definito “importo aggiuntivo” e, come ricorda Il Tirreno, vale per il 2025 precisamente 154,94 euro. La misura è stata introdotta dalla legge finanziaria 2001 (art. 70 della legge n. 388/2000) ed è destinata ai pensionati con trattamenti vicini al minimo INPS.
Non è un bonus universale: a riceverlo sono solo i titolari di pensioni previdenziali (quelle legate ai contributi versati). Restano esclusi, tra gli altri, assegni sociali, pensioni di invalidità civile e trattamenti che non hanno natura pensionistica. L’importo pieno di 154,94 euro spetta a chi ha una pensione annua pari o inferiore al trattamento minimo più il bonus; chi supera di poco questa soglia può ricevere solo una parte della somma, calcolata come differenza tra il limite massimo e quanto già percepito.

A chi arriva il bonus e come controllare l’accredito di dicembre
Un altro elemento decisivo riguarda i limiti di reddito. Come spiegato da Il Tirreno, per ottenere il bonus completo il pensionato solo non deve superare un determinato tetto annuo legato a 1,5 volte il trattamento minimo, mentre per chi è coniugato o unito civilmente il limite sale a 3 volte il minimo, fermo restando un vincolo individuale sul singolo assegno. L’obiettivo è concentrare i circa 155 euro su chi ha davvero pensioni e redditi complessivi più bassi, evitando di disperdere risorse su trattamenti medio-alti.
La buona notizia è che il pensionato non deve fare nulla: l’INPS verifica d’ufficio i requisiti e accredita il bonus Natale direttamente con la pensione di dicembre, dove l’importo compare come voce separata nel cedolino. Se però il contributo non dovesse risultare, pur rientrando nei limiti previsti, è possibile chiedere una ricostituzione della pensione tramite il portale INPS, così da correggere eventuali errori o dati non aggiornati. In pratica, per chi ha i requisiti il “Babbo Natale” dell’INPS si manifesta automaticamente: l’assegno di dicembre risulta più ricco di circa 155 euro e il periodo delle feste, almeno sul piano economico, diventa un po’ meno pesante.
