Cani, scatta il divieto di pipì in strada | Maxi multa per chi non pulisce subito: 500€ da versare all’istante

Cani, scatta il divieto di pipì in strada | Maxi multa per chi non pulisce subito: 500€ da versare all’istante

Cane - Pexels - pozzuoli21.it

Per i cani scatta il giro di vite in strada: chi non pulisce subito la pipì rischia una maxi multa fino a 500 euro

Le regole per chi porta a spasso il cane diventano sempre più rigide: non basta più raccogliere le deiezioni solide, ora anche la pipì in strada finisce sotto la lente dei Comuni. Marciapiedi, portoni, ruote delle auto, vetrine: ogni angolo può trasformarsi in un punto critico se non viene pulito subito.

L’obiettivo dichiarato è il decoro urbano, ma il messaggio per i proprietari è chiarissimo: niente passeggiata “a mani vuote”. Bisogna uscire di casa già attrezzati, perché la semplice abitudine di lasciar asciugare all’aria le urine sul marciapiede può ora trasformarsi in una stangata da centinaia di euro. E in certi casi la cifra massima fa davvero impressione.

Dietro questa svolta non c’è una legge nazionale nuova, ma una di quelle ordinanze comunali che cambiano la vita quotidiana a chi ha un quattro zampe. E che fanno discutere, dividendo chi parla di esagerazione e chi invoca regole ancora più dure.

Dove è scattata la maxi multa da 500 euro (e cosa impone l’ordinanza)

Il caso che fa da apripista arriva da San Benedetto del Tronto, nelle Marche, dove una nuova ordinanza del sindaco ha introdotto l’obbligo di lavare con acqua ogni superficie su cui il cane ha fatto pipì. Chi accompagna l’animale – non solo il proprietario – deve portare con sé una bottiglietta o uno spruzzatore, pronto a risciacquare subito marciapiedi, muri, auto parcheggiate, vetrine e qualsiasi elemento di arredo urbano colpito dalle urine.

La stessa ordinanza vieta di lasciare che il cane alzi la zampa “a ridosso di portoni d’ingresso, accessi ad abitazioni, negozi, attrezzature ludiche e altri punti sensibili”. In caso di violazione, la sanzione amministrativa va da 25 euro fino a 500 euro, il tetto massimo previsto: una cifra sufficiente a trasformare una semplice passeggiata distratta in un salasso immediato.

Cani, allarme multa – Pexels – pozzuoli21.it

Bottiglietta obbligatoria e controlli: cosa rischia chi ignora la regola

Per verificare il rispetto dell’ordinanza, la Polizia Municipale e gli altri soggetti incaricati possono controllare se chi porta il cane è effettivamente dotato di un contenitore d’acqua. In pratica, essere in giro senza la bottiglia significa esporsi al rischio di multa anche prima che il cane faccia pipì nel posto sbagliato: l’assenza dello strumento necessario alla pulizia è già di per sé un segnale negativo.

Sono previste solo poche eccezioni, come le persone non vedenti con cane guida, le persone con disabilità che non possono materialmente pulire e i cani delle unità cinofile impegnate in servizio. Per tutti gli altri, però, il messaggio è ormai definitivo: la pipì del cane in strada non è più tollerata “così com’è”. O si lava subito – con bottiglietta e acqua sempre a portata di mano – oppure ci si espone a una maxi multa che, in casi estremi, può arrivare fino a 500 euro.