31 gennaio 2026: Ufficiale, potremo liberarci del Canone Rai | Con questa richiesta sparirà dalla bolletta
Canone Rai - Canva - pozzuoli21.it
Con una semplice richiesta entro fine gennaio 2026 il canone può sparire dalla bolletta, ma solo per chi rientra nei requisiti.
Da anni il canone Rai è una delle voci più indigeste in bolletta, soprattutto da quando è stato agganciato in automatico alla fattura dell’energia elettrica.
Eppure, non per tutti il pagamento è inevitabile: esistono casi precisi in cui la tassa si può evitare del tutto, a patto di muoversi per tempo e di presentare la richiesta nella finestra indicata per il 2026.
L’idea alla base è molto semplice: chi non è tenuto a pagare il canone può dichiararlo formalmente al Fisco e ottenere l’esenzione, impedendo così l’addebito dei famosi 90 euro l’anno direttamente in bolletta. Non servono procedure complicate, ma un modulo compilato in modo corretto e inviato all’indirizzo giusto. Il nodo vero, però, è conoscere con chiarezza sia le categorie ammesse sia la scadenza da non oltrepassare.
Chi può non pagare il canone e quale modulo va inviato
Anche nel 2026 potranno chiedere di non pagare il canone Rai diverse categorie di contribuenti. Innanzitutto gli over 75 con reddito proprio, sommato a quello dell’eventuale coniuge, non superiore a 8.000 euro l’anno e senza altri conviventi con reddito. Poi i nuclei familiari che dichiarano di non possedere alcun apparecchio televisivo e chi vive in una struttura residenziale senza tv nella casa di proprietà. A questi si aggiungono alcune figure esenti per convenzioni internazionali, come agenti diplomatici, funzionari consolari, personale di organismi internazionali e militari stranieri della Nato presenti in Italia.
Per ottenere l’esenzione basta inviare il modulo ufficiale predisposto dall’Agenzia delle Entrate: nel caso degli over 75 esiste un modello dedicato, mentre per chi non detiene la tv è prevista una dichiarazione sostitutiva ad hoc. Il modulo va spedito tramite raccomandata senza busta alla Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV, oppure consegnato a mano agli uffici territoriali o ancora inviato via Pec. L’elemento decisivo, sottolinea Money.it, è la data di arrivo: è da quella che dipende se l’esenzione coprirà tutto l’anno o solo una parte.

Perché il 31 gennaio 2026 è la data chiave per l’esenzione
Il passaggio cruciale riguarda proprio la scadenza. Per non pagare il canone Rai per tutto il 2026 il modello deve essere presentato entro il 31 gennaio 2026. Se l’Agenzia delle Entrate riceve la domanda dopo questa data, l’esenzione non salta, ma vale solo per il secondo semestre dell’anno: in pratica in bolletta continueranno ad arrivare le rate del canone relative ai primi sei mesi, mentre verranno bloccate quelle successive.
Considerando che il canone è pari a 90 euro annui, addebitati in bolletta in 10 rate da 9 euro (o 18 euro per i bimestri), rispettare o meno la scadenza significa decidere se azzerare l’intero importo o solo metà. Per chi rientra nelle categorie previste, il consiglio di Money.it è quindi di non ridursi all’ultimo minuto e di predisporre per tempo il modulo di esenzione, così da evitare addebiti automatici e ritrovarsi, nel 2026, con una bolletta della luce finalmente libera dal peso del Canone Rai.
