Non toccare questo comando mentre guidi: distruggi il cambio dell’auto senza saperlo | Lo fanno in molti ma poi piangono
Molti automobilisti commettono errori alla guida che rovinano il cambio. Scopri quali sono queste abitudini innocue ma costose e come evitarle per salvare il tuo portafoglio.
La mano sul cambio: un gesto innocuo ma devastante
Il gesto della mano sul cambio: apparentemente innocuo, ma potenzialmente devastante.
Una delle abitudini più comuni e dannose è quella di tenere la mano appoggiata sul pomello del cambio mentre si guida. Molti la considerano una posizione comoda, quasi un punto di riposo, ma è in realtà un lento processo di usura per l’intero sistema di trasmissione. Anche una pressione minima esercitata sulla leva si traduce in un carico costante sulle forcelle del cambio e sui sincronizzatori. Questi componenti, progettati per accoppiare gli ingranaggi in modo fluido e preciso, non sono pensati per sopportare un peso costante. La pressione continua provoca un attrito prematuro, usurando i sincronizzatori e i cuscinetti interni, riducendone drasticamente la vita utile.
Il danno non è immediato ma progressivo. Con il passare dei chilometri, l’usura si aggrava, portando a un cambio di marcia meno fluido, difficoltà nell’innesto e, nei casi più gravi, la completa incapacità di selezionare una marcia. La sostituzione o la revisione di un cambio può costare facilmente da 1.500 a oltre 3.000 euro, a seconda del modello dell’auto e della complessità dell’intervento. Un gesto apparentemente innocuo come appoggiare la mano diventa così una potenziale condanna a una spesa ingente.
Frizione non a fondo: il killer silenzioso della trasmissione
Una frizione non a fondo: minaccia silenziosa per l’integrità della trasmissione.
Un altro errore frequente, spesso commesso involontariamente, riguarda l’uso del pedale della frizione. Non premere a fondo la frizione prima di cambiare marcia è un’abitudine che mette sotto stress l’intera trasmissione. Quando la frizione non è completamente disinnestata, gli ingranaggi del cambio tentano di accoppiarsi mentre sono ancora in movimento a velocità diverse. Questo provoca sfregamenti e “grattate” che, seppur a volte lievi e quasi impercettibili, causano un’usura precoce dei denti degli ingranaggi e, soprattutto, dei sincronizzatori.
L’effetto è cumulativo: ogni volta che si cambia marcia senza premere a fondo il pedale, si infliggono micro-traumi al sistema. Oltre ai danni al cambio stesso, anche la frizione ne risente, usurandosi più rapidamente del dovuto. Dischi, spingidisco e cuscinetto reggispinta subiscono un logoramento accelerato, richiedendo una sostituzione anticipata. La sostituzione della frizione, insieme a eventuali danni al cambio, può facilmente superare i mille euro. Per salvaguardare questi componenti vitali, è fondamentale abituarsi a premere sempre il pedale della frizione fino alla fine della sua corsa e ad astenersi dall’appoggiare la mano sulla leva del cambio. Piccole attenzioni possono fare una grande differenza per la longevità e l’efficienza della vostra auto.
