Carburante, ecco perché qui costava così poco | “Acqua e sporcizia nelle pompe”: per colpa loro ho spaccato la macchina
Il carburante a basso costo può nascondere insidie: sporcizia e acqua nelle cisterne mettono a rischio motore e iniettori. Scopri i pericoli delle pompe bianche e come evitarli.
Il pericolo invisibile nelle cisterne
Attenzione: nelle cisterne si cela un rischio invisibile ma letale.
La ragione principale delle preoccupazioni legate ai distributori low-cost risiede spesso nella loro gestione e manutenzione. A differenza delle grandi compagnie petrolifere, che seguono protocolli rigidi e investono costantemente nella pulizia e nel controllo delle proprie infrastrutture, alcune pompe bianche potrebbero non dedicare la stessa attenzione alla manutenzione delle cisterne sotterranee. Con il tempo, soprattutto in assenza di pulizie periodiche e accurate, sul fondo di queste cisterne possono accumularsi depositi di sporcizia, ruggine e, in particolare, acqua. L’acqua è un nemico silenzioso per il carburante: la condensa naturale e le infiltrazioni possono favorirne la presenza.
Quando il livello del carburante nella cisterna è basso, o durante le operazioni di rifornimento, questi sedimenti e l’acqua possono facilmente essere aspirati e finire direttamente nel serbatoio della vostra auto. Mentre i filtri del carburante del veicolo sono progettati per trattenere alcune impurità, non sono sempre sufficienti a fronteggiare una quantità eccessiva di contaminanti liquidi o solidi. È qui che inizia la catena di problemi: particelle microscopiche e goccioline d’acqua possono superare le barriere protettive, raggiungendo componenti vitali del sistema di alimentazione.
Danni irreparabili al motore: la triste realtà
Il motore devastato: un danno irreparabile, la triste realtà.
Le conseguenze dell’utilizzo di carburante contaminato possono essere devastanti per la meccanica del veicolo. Il primo componente a risentirne è spesso la pompa del carburante, che può subire un’usura accelerata o addirittura bloccarsi a causa dell’acqua e dei detriti. Ma il vero punto critico sono gli iniettori: questi componenti di precisione, responsabili di nebulizzare il carburante nella camera di combustione, sono estremamente sensibili alla presenza di impurità. L’acqua può causare fenomeni di corrosione interna e ostacolare la lubrificazione, mentre le particelle solide possono ostruire o danneggiare permanentemente gli orifizi di iniezione.
I sintomi di tali danni possono variare da una perdita di potenza e un aumento dei consumi, fino a un funzionamento irregolare del motore o, nei casi più gravi, al suo completo blocco. Le riparazioni necessarie per sostituire una pompa del carburante danneggiata o, peggio ancora, l’intero sistema di iniettori, possono tradursi in un conto salato, che facilmente raggiunge e supera le migliaia di euro. Un costo che annulla e surclassa ampiamente qualsiasi risparmio ottenuto al momento del rifornimento. Per tutelare il proprio veicolo, è consigliabile optare per distributori di fiducia e, in caso di dubbio, alternare le pompe bianche con quelle di marca, magari evitando di fare rifornimento quando il serbatoio della stazione è quasi vuoto, momento in cui i sedimenti sono più facilmente aspirabili.
