“Caro Vescovo, sulle vecchie nicchie da ristrutturare non si mettono le mani in tasca ai cittadini!”

Immagine non disponibile

Così come avevamo auspicato ieri,la politicaputeolana sta iniziando a prendere posizione sulla situazione delCimitero Vescovile, dove ilavoridi ristrutturazione edilizia e adeguamento igienico-funzionale comporteranno, per i cittadini, l’esborso di 1.650 euro per ogni nicchia da abbattere e ricostruire all’interno di quell’area del camposanto di via Luciano.

Una richiesta economica che potrebbe essere illegittima, alla luce del codice civile, del regolamento di polizia mortuaria e della convenzione stipulata tra Diocesi e Comune di Pozzuoli per l’autorizzazione a realizzare queste opere.

E mentre i destinatari di queste istanze di pagamento si stanno organizzando incomitato spontaneoper assumere eventuali iniziative legali (domani mattina, venerdì 7 giugno, per iniziativadelsindacalista Gino Ravveduto, c’è unprimo incontro alle 10 davanti alla chiesa madre del cimitero),c’è chi chiede ufficialmente al Vescovo, Gennaro Pascarella, di fare un passo indietro su questo“contributo”imposto ai concessionari di quei loculi.

A farlo sonoPozzuoli OraeMovimento Cinque Stelle, che, con un post suFacebookhanno annunciato di aver chiesto unincontro urgente con il Capo della Diocesi puteolanaper convincerlo a“bloccare le pretese di pagamento”.

Non solo. Ha detto la sua, sempre tramite Facebook,  ancheStefano Ioffredo,segretario cittadino diSinistra Italiana, che auspica una“soluzione diversa per evitare l’allontanamento delle persone dalla comunità cattolica”.

Infine, ma non da ultima, la riflessione dell’architetto Domenico Grande, sull’intera vicenda. Questo il suo commento con cui fa iconti in tasca alla Diocesi di Pozzuoli sui lavori autorizzati dal Comune…