“A Pozzuoli serve un Sindaco diverso, non un direttore artistico”

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Se fossi Sindaco di questa città, se da me dipendessero le azioni da adottare per riportare Pozzuoli alla giusta ribalta che le spetta, tra le tante azioni, inviterei, senza indugio alcuno,Roberto Benignia leggere il sesto libro dell’Eneidenell’arena del nostroColosseo Flegreo, per raccontare del perché la Storia, il mito e le leggende si fondono in uno con questa Terra.CaroSindaco, ho accolto con entusiasmo la nomina del mio amicoAntimo CiveroqualeDirettore Artisticodella immagine della città.Incuriosito come al solito (la curiosità è uno dei miei peggiori difetti) mi sono presentato ad un incontro esplorativo che, domenica scorsa, il nuovo Direttore Artistico aveva organizzato sulla rocca delRione Terra.

Il resoconto dell’incontro?Qualche decina di “associazioni culturali” che lamentavano le solite cose: l’assenza di un teatro, di un coordinamento, la mancanza di pubblicità e di fondi….Le solite lamentele, insomma, condite dal solito criticone, l’onnipresenteSignor NO, aspiranti politicanti in genere….Per non parlare, poi, deigiovani(già nati vecchi) nostalgici marxisti-leninisti che, nel terzo millennio, ancora parlano di classismo, mettendo borghesia e imprenditoria da una parte e tutto il resto dall’altra.Ele idee?Di quelle non è pervenuta alcuna notizia.In poche parole, è del tutto mancato il confronto che il Direttore Artistico andava cercando per mettere in campo le necessarie azioni (politiche, culturali, mediatiche) per riportare Pozzuoli alla ribalta dei Media nazionali e internazionali.A parte le solite giuste critiche mosse dal buonRosario Mattera, e lo splendido intervento conclusivo dell’ottimo neo AssessoreAlfonso Artiaco, lo sconforto ha regnato sovrano.Non sono un attore, né un filantropo o un politicante.Sono un semplice cittadino che fa l’Imprenditoree che ancora crede che sia possibile investire e creare lavoro in questa terra. Un cittadino che auspica che questa città riesca finalmente ad unireStoriaeMonumentiaspettacolied eventi appetibili ai media, in modo da riottenere quel ruolo che la Storia le ha assegnato di diritto.Quando un paio di anni fa, il figlio della “Sua” adorataSofia Lorenfu ospite in uno spettacolo allestito neltempio di Serapide, la nostraPozzuolied il suoMacellum, riempirono Telegiornali e social a livello internazionale.Un successone insomma!

E allora, caro Sindaco, mi permetto di chiederLe, ma è da “folli” immaginareRoberto Benigniche, in piedi al centro della Cavea dell’anfiteatro Flavio, e con pochi spettatori intorno a lui, racconti ciò che magistralmente 2000 anni faVirgiliodescrisse della nostraTerra del Mito, dell’atterraggio diDedaloaCuma, della venuta diEnea, della venuta diUlisse, della discesa nell’Adee neiCampi Elisi, il tutto ripreso dalletv di mezzo mondo?È impossibile? O inutile?Più che un Direttore Artistico, oggi,a Pozzuoli serve un Sindaco che riesca ad avere una visione generale di ciò che finalmente serve per lo sviluppo di questa città.

Un Sindaco che non solo sappia fare quello che Lei ha dimostrato di fare egregiamente – lo dico senza alcuna ironia – ripulendo marciapiedi ed estirpando erbacce, curando il decoro urbano anche impedendo l’affissione di manifesti abusivi, gestendo al meglio i fondi che le amministrazioni passate avevano procurato.Le riconosco infatti che la città in questi tre anni ha senz’altro cambiato faccia.Mi sembra più vivibile. Più concreta. Più reattiva e ricettiva.Ma i cronici problemi rimangono ancora tutti lì.Nessun vero, ambizioso progetto di sviluppo.Nessun investimento. Nessuna nuova idea.SoloRione Terra,Copin,Watefront.Lasolita minestra preriscaldatache, da venti anni, propinate a quello che resta della povera Città del Mito.

Nella foto copertina, da sinistra il sindaco Enzo Figliolia ed Antimo Civero, neo direttore artistico del Comune.