Dramma Cinque Stelle: è iniziata la campagna elettorale ma il Movimento non sa ancora con chi schierarsi

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Venti giorni faavevano ufficializzato la loro apertura alPd, ma ilPd l’altro ieri ha scelto il proprio candidato a sindaco e loro non figurano nella coalizione che appoggiaPaolo Ismeno.

Che cosa farà ilMovimento Cinque Stellealle elezioni comunali del 12 giugno?

In tanti se lo chiedono in città ma è una domanda che attualmente non trova risposte.

E i “grillini” diventano sempre più ilmisteroed anche il potenzialeago della bilanciadi questa effervescente campagna elettorale.

Cosa stia succedendo all’interno del Movimento in città è difficilissimo saperlo con certezza.

Chi dovrebbe spiegare la situazione per ora si trincera dietro un cortese ma fermo“no comment”, ma la sensazione che se ne ricava è di un diffuso disagio sia tra i rappresentanti istituzionali locali dei pentastellati sia tra i loro elettori (circa 3.000 alle amministrative di cinque anni fa).

Qualcosa deve essere sicuramente andato storto nel dialogo che il Movimento aveva annunciato l’11 marzo con il Pd: un confronto che potrebbe essersi arenato su questioni programmatiche o su accordi per eventuali incarichi di governo in caso di successo di Paolo Ismeno.

Nessuno dice cosa sia realmente accaduto ma è chiaro che c’è qualcosa che non va, una “scintilla” che non è ancora “scattata” in questo “matrimonio” potenziale e per molti “contro natura”, vista la durissima opposizione che negli ultimi cinque anni i due consiglieriAntonio CasoeDomenico Critellihanno condotto contro l’Amministrazione a guida Figliolia, “pigmalione” di Ismeno.

E’ altrettanto chiaro però che non si potrà andare avanti ancora per molto tempo senza che i Cinque Stelle prendano una decisione, se non altro per non rischiare di risultare “assenti” dal dibattito politico nel momento più importante di ogni quinquennio politico, quello in cui, attraverso il consenso, si devono raccogliere i frutti del lavoro svolto.

C’è chi dice che la prossima settimana dovrebbe essere quella decisiva per sapere cosa farà il Movimento a Pozzuoli: una scelta che, molto probabilmente, a questo punto, sarà condivisa anche con ivertici nazionali.

Le opzioni possibili sono tutte lì sul tavolo:andare da solicon un proprio candidato sindaco come cinque anni fa? “Trovare la quadra” conIsmeno? Allearsi conManzoni,Postiglioneo con il quarto aspirante alla fascia tricolore che ancora deve uscire allo scoperto (Filippo Monaco)?

Il tempo è galantuomo ma anche tiranno.

Ogni giorno perso a riflettere da qui al 12 giugno è un giorno in meno per convincere i cittadini di essere dalla parte giusta, qualsiasi essa dovesse essere.