Ferro torna con Giacobbe e attacca la “ditta” Fenocchio-Figliolia
“Dopo tre anni di immobilismo e tradimento degli elettori ho deciso di dire chiaramente ai miei concittadini che Pozzuoli non può essere rappresentata da Fenocchio e dal sindaco Figliolia, che continuano a rappresentare un modo vecchio di fare politica, molto distante dai problemi della gente ed interessata solo alla salvaguardia del proprio ruolo”.
CosìAndrea Ferro, primo dei non eletti alle scorse amministrative puteolane, nella lista collegata all’allora candidato a sindacoFenocchio.
“La parabola politica di Fenocchio rappresenta benissimo quanto voglio dire. Candidato a Sindaco, controFigliolia, e quindi senza alcun punto programmatico convergente, non esita dopo pochi mesi a buttare via gli abiti dell’oppositore, per accomodarsi nelle più comode poltrone della maggioranza. Fin qui il volo pindarico lascia ancora qualche margine di speranza, circa il desiderio di sviluppare, seppur in maniera ridotta, il proprio programma elettorale. Ma così non è, visto che Fenocchio si è appiattito completamente sulle decisioni del Sindaco, appoggiandone le scelte, spesso in forte contrasto con quanto affermato in campagna elettorale, tradendo non solo chi come me lo aveva sostenuto distinguendosi da Figliolia, ma anche tutti i cittadini elettori”.
“Ma la cosa ancor più grave– prosegueFerro–è il silenzio dei Consiglieri eletti con Figliolia, che non hanno mai ritenuto sconcertante questa miscellanea di interessi, poco politici, che ha accomunato i due. Per questa ragione ho scelto di continuare a fare politica continuando nel solco della moderazione e della concretezza, con l’amicoPasquale Giacobbe, della quale Giunta mi onoro di aver fatto parte”.
“Da qui parte il mio appello a tutti i giovani, le associazioni, le donne e gli uomini di questa città, affinché si ritorni a lavorare tra la gente e per la gente, come abbiamo sempre fatto, tutti insieme. Basta con la politica dell’arroganza e della supponenza, che giustifica solo scelte di potere personali. Pozzuoli ha bisogno di ritornare a svolgere il suo ruolo di “capitale” dei Campi Flegrei, e oggi più che mai, ha bisogno di un’amministrazione che sappia ascoltare e si sforzi di risolvere i problemi della gente”.
(nella foto-copertina, da sinistra a destra: Andrea Ferro, Pasquale Giacobbe, Tito Fenocchio ed Enzo Figliolia)
