Figliolia rompe col Pd ma a Pozzuoli non si deve sapere?

Figliolia rompe col Pd ma a Pozzuoli non si deve sapere?

Ai cittadini di Pozzuoli, quarto Comune più popoloso della provincia di Napoli, viene impedito di sapere per quale motivo ilsindaco della città, Vincenzo Figliolia, è stato candidato e subito “scandidato” dalle elezioni in programma il 9 ottobre prossimo per il rinnovo del Consiglio Metropolitano.

E’ questa latriste realtà a quattro giorni ormai dall’avvenuta presentazione delle liste degli aspiranti componenti il parlamentino provinciale.

Liste che, proprio nelPartito Democratico, hanno fatto registrarel’improvvisa, clamorosa (e ancora ufficialmente ingiustificata) “trombatura” di Figliolia, dopo che il suo nominativo era stato inserito nell’elenco dei 15 papabili al seggio.

Dal primo pomeriggio di lunedì (quando si è avuta consapevolezza dell’esclusione del Capo dell’Amministrazione puteolana)si rincorrono voci che sono una più inquietante dell’altra.

A cominciare daglispifferi provenienti dall’entourage di Figliolia, dovesi sussurra tutto e il contrario di tutto: qualcuno attribuisce la colpa al segretario provinciale del Pd,Venanzio Carpentieri(che, all’ultimo momento, avrebbe  prima contattato Figliolia per ottenere la disponibilità alla candidatura e poi avrebbe inviato i documenti necessari da compilare per concretizzarla soltanto pochissimi minuti prima della scadenza dei termini); qualche altrosi vanta di aver consigliato a Figliolia di sbagliare appositamente a compilare i moduli per la candidaturain modo da farla saltare poiché lo stesso Sindaco avrebbe compreso di essere stato attirato in una trappola politica o, comunque, dopo aver fatto due conti, di non avere alcuna speranza di essere eletto non avendo sindaci e consiglieri disposti a sostenerlo al di fuori di Pozzuoli (per il Consiglio Metropolitano non votano i cittadini ma solo i politici) e quindi a rischio di “bruciarsi”.

Poi ci sono le indiscrezioni scritte:sull’edizione on line deIl Mattino, ad esempio, si legge che lacomposizione della lista Pd sarebbe stata il frutto di accordi tra i “ras” del partito per non farsi la guerra tra di loro.

Se così fosse, l’esclusione di Figliolia certificherebbe un peso politico pari o prossimo allo zero del Sindaco di Pozzuoli tra i vertici del partito(e meno male che il governatoreDe Lucalo ha più volte elogiato pubblicamente…): ipotesi, quest’ultima, avanzata, con un post su Facebook, dal consigliere PdNiki Della Corte.

Ipotesi “sposata”, sempre sul social network, anche dall’ex assessore e consigliere regionaleFilippo Lucignano, il quale sostiene, nella sua rubrica “Qui Radio Londra”, che in una“vicenda giunta all’indicibile”, il segretario provinciale del partito Democratico, Venanzio Carpentieri, su“consiglio dei maggiorenti Pd”avrebbe “trasformato l’appuntamento “politico-istituzionale”, in una sorta di resa dei conti interna, l’ennesima, che potrebbe essere utile, nel caso si dovesse votare con l’Italicum, alle prossime elezioni politiche, per il rinnovo di Camera dei Deputati, e Senato dei nominati. A quanto è dato sapere, nel Pd se le sono date e se le stanno dando di santa ragione, per porsi nei primi posti dei possibili da nominare (sindaci e consiglieri regionali).”.

Ragionamento da cui, evidentemente, se questa ricostruzione dei fatti fosse reale o verosimile, Figliolia sarebbe stato escluso dopo un primo (goffo, visti i risultati) tentativo di “inserimento”.

Ma l’aspetto più sconvolgente di questa vicenda èche chi dovrebbe mettere a tacere (o, eventualmente, confermare) tali “rumors”, è muto come un pesce.

Figliolia si è chiuso nel silenziosu questo argomento,la segreteria provinciale del partito idem con patate, dalPd di Pozzuoli si leva solola flebile voce di“sconforto”del segretario cittadino, Mariano Amirante, che parla di“problematica burocratica avvenuta a Napoli”.

E’ come se protagonisti e comprimari di una vicenda politicamente così grave per una città importante come Pozzuoli, abbiano deciso, singolarmente o in accordo tra loro, di tenere un atteggiamento vagamente omertoso su quanto accaduto.

Cosa c’è che non dobbiamo sapere riguardo ai rapporti tra i livelli decisionali del Pd e colui che si appresta a ricandidarsi a  Sindaco di Pozzuoli per la quarta volta in 16 anni?

Speriamo di poter svelare presto l’arcano…