Al Comune di Pozzuoli non conoscono le leggi?

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Errare è umano, ma perseverare è diabolico.

Succede alComune di Pozzuoli, dove, errando e perseverando, così come segnalato anche ad aprile dell’anno scorso,ai cittadini viene chiesto di esibire oggi delle carte che attualmente non esistono!

Carte che saranno disponibili soltanto quando non saranno più utili per ciò che si deve fare adesso.

Per capire il problema di cui vogliamo informarvi, basta andare a leggere l’avviso pubblicoreso noto l’altro ieri dal Municipio (a firma del sindaco Figliolia) relativamente allaselezione dei nonni vigili per il prossimo anno scolastico.

Ladomandaper partecipare a questo tipo di selezionescadetra poco più di un mese (il30 luglio) eduna delle prioritàper essere ammessi a  svolgere questa mansione (pagata 50 euro lorde a settimana)è dimostrare di aver dichiarato il reddito più basso possibile.

Ebbene, per dimostrare questo requisito, il Comune chiede ilcertificato Isee relativamente ai redditi 2015.

Certificato che, per il momento, nessuno potrà mai avere!

Come infatti sottolinea ilCentro Servizi Uil, che ci ha scritto in proposito (e che scrisse sulla stessa situazione anche dieci mesi fa)“la normativa in vigore prevede, per l’Isee 2016, l’indicazione del reddito del 2014: i dati relativi al 2015 sono richiesti solo per i patrimoni mobiliari ed immobiliari”.

Per verificare questa informazione, basta andare su internet e scaricare unadichiarazione sostitutiva unica valida per l’Isee 2016. In questo documento si legge chiaramente chei redditi da indicare nell’Isee 2016 si riferiscono al 2014 e che le proprietà sono invece da indicare alla data del 31 dicembre 2015.

Per intenderci,la certificazione Isee relativa ai redditi 2015richiesta dal Comune per questo avviso con scadenza 30 luglio,potrà essere disponibile soltanto l’anno prossimo, con l’Isee 2017.

Come dunque si potrà mai partecipare a questa selezione se il Comune di Pozzuoli non cambierà il testo dell’avviso pubblico ed il modello di domanda?

E com’è  possibile chefunzionari e dirigenti del Municipio(pagati più dei normali dipendenti proprio perché hanno maggiori responsabilità e dovrebbero avere un più esteso patrimonio di conoscenze)ignorino le normative in vigore o, nella migliore delle ipotesi, autorizzino la pubblicazione di atti contenenti errori così gravi?

Ma, soprattutto,chi paga per queste figuracceche danneggiano l’immagine del Municipio e creano disagi ai cittadini?