Furti in casa a ripetizione: la banda degli “imprendibili” non si ferma più

Furti in casa a ripetizione: la banda degli “imprendibili” non si ferma più

Quella dei furti in appartamento sta diventando una triste e preoccupante quotidianità su tutto il territorio cittadino.

Da circa quattro mesi le forze dell’ordine sono infatti tempestate di denunce da parte di famiglie ripulite di ogni avere nelle proprie case.

L’ultimo “colpo” in ordine di tempo è avvenuto nel primo pomeriggio di ieri dove, in meno di un’ora, approfittando della brevissima assenza dei proprietari, i ladri hanno messo a soqquadro un’abitazione tra Arco Felice ed il Rione Toiano (la seconda nel giro di 48 ore lungo la stessa strada), forzando col flex una cassaforte ed impossessandosi di tutti i gioielli contenuti, per un valore complessivo di diverse migliaia di euro.

Ad agire sarebbe sempre la stessa banda: “specialisti” del settore che scelgono con cura le proprie vittime (si tratta in genere di professionisti ed imprenditori), ne studiano con cura le abitudini arrivando addirittura a pedinarle in modo da assicurarsi di avere il tempo necessario per agire in tutta tranquillità massimizzando il bottino col minimo rischio possibile.

Una gang attrezzata al punto tale da non temere allarmi, videocamere e cani da guardia.

Stando alle informazioni in nostro possesso, i malviventi, quando decidono di entrare in azione dopo aver completato il loro lavoro di “intelligence”, arrivano sul posto con un’auto di grossa cilindrata (probabilmente anche qualche motorino che funge da “vedetta”) e, con i volti travisati, agiscono con gli attrezzi del “mestiere” in qualsiasi ora del giorno e della notte e in ogni luogo, trafficato o isolato che sia.

Al vaglio degli inquirenti ci sono già numerosi filmati prodotti da altrettanti impianti di videosorveglianza, ma finora, purtroppo, le indagini non hanno portato a risultati concreti.

Per poter essere stanati, questi malviventi dovrebbero compiere un passo falso ma, probabilmente, per supportare il lavoro investigativo servirebbe anche un maggiore controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine, spesso penalizzate dall’endemica carenza di uomini e mezzi.

L’auspicio è che, anche su segnalazione del Sindaco, della questione possa interessarsi il Prefetto, convocando un’apposita riunione del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico.