Green Pass, è lecito controllare anche il documento di identità: lo ha stabilito il Garante per la Privacy
Tutti coloro che devono controllare il possesso delGreen Passe la sua validità possono chiedere anche i documenti personali a chi lo esibisce, per verificare la perfetta corrispondenza tra l’intestatario del “certificato verde” e l’identità di colui o colei che lo mostra.
Lo ha stabilito oggi ilGarante per la Privacyrispondendo ad un quesito posto da un assessore regionale del Piemonte.
Contrariamente a quanto aveva lasciato intendere ilMinistro dell’Interno, dunquel’identificazione di una persona provvista di Green Pass è consentita, nel caso specifico, anche ai titolari di tutte quelle attività (a cominciare dalla ristorazione) in cui il “lasciapassare” è obbligatorio per poter fruire di determinati servizi.
Possibilità che, peraltro, era già stata stabilitaall’articolo 13 del dpcm del 17 giugno scorso con cui si introduceva proprio il Green Pass.
