IL CASO/ Garage scambiato per negozio: l’Agenzia delle Entrate fa accertamenti catastali tramite Google e un contribuente di Pozzuoli vince il ricorso

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Compra un locale al piano terra per destinarlo a box auto e deve combattere con l’Agenzia delle Entrate che vuole accatastarlo come negozio e fargli pagare l’Imu.

E’ la singolare vicenda capitata ad un nostro concittadino, che, attraverso il suo legale,l’avvocato puteolano Gianluca Melillo, ha dovuto far valere le sue ragioni in commissione tributaria, vincendo il contenzioso.

A raccontare l’episodio è stato lo stesso legale sul proprio sito internet, spiegando meticolosamente come si sono svolti i fatti.

Tutto inizia a febbraio di quest’anno, quando al contribuente viene notificato dall’Agenzia un accertamento catastale secondo cui questa proprietà viene identificata nella categoria dei negozi (C/1) anziché nella C/6, destinata proprio ai garage, in cui avrebbe dovuto trovarsi dopo il cambio di destinazione d’uso, regolarmente effettuato.

Un errore di cui si è ben presta scoperta la causa:l’Agenzia delle Entrate, infatti,aveva sospeso i sopralluoghi sul posto per via del rischio Covide per l’accertamento si era affidata ad alcune applicazioni informatiche, comeGoogle Maps,Street VieweGoogle Earth, stabilendo che, siccome quell’immobile aveva le caratteristiche di un negozio così come tutti gli altri che erano nelle vicinanze, non poteva non essere un’attività commerciale.

Ipotesi la cui infondatezza è stata dimostrata dall’avvocato Melillo(nella foto)attraverso documentazioni tecniche e fotografiche, le stesse che l’Agenzia delle Entrate avrebbe potuto visionare se avesse compiuto verifiche dirette o se solo fosse andata a controllare che in quel cespite era parcheggiata l’auto di famiglia del contribuente.

L’accertamento, secondo il legale, sarebbe stato comunque nullo anche in virtù di due sentenze (una della Commissione Tributaria Regionale del Lazio e un’altra della Commissione Tributaria Provinciale di Venezia) secondo cui non si può cambiare classificazione catastale ad un immobile senza prima aver fatto un sopralluogo sul posto, senza aver prima svolto un contraddittorio con la controparte e con un metodo di comparazione che tenga conto soltanto della presenza in zona di altre unità immobiliari che abbiano la stessa destinazione di quella presunta.