LA BOMBA ECOLOGICA/ Ex Sofer e Prysmian hanno inquinato suolo e falda acquifera: lo scrive la Regione

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Tra i siti da bonificare sul territorio regionale ci sono anche le areeex SoferePrysmian,contaminate nel suolo e nelle acque sotterranee da sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene.

Il dato inquietante è contenuto all’interno delladelibera 831con cui, il28 dicembrescorso, laGiunta Regionale della Campaniaaggiorna ilpiano regionale di bonificae, in particolare, l’anagrafe dei siti da bonificare.

Se, però, per quanto riguarda gli 86.119 metri quadrati dellaPrysmian(in cui l’inquinamento è causato daidrocarburi,metalliedidrocarburi policiclici aromatici) è stato già approvato unprogetto di bonifica dei suoli e della falda(la cui“messa in sicurezza”risulta“in corso”), per i 132.740 metri quadrati dell’area ex Soferdi proprietàFinmeccanica, quella per intenderci dove dovrebbe sorgere ilfamigerato progetto turistico-ricettivo (a rischio di speculazione edilizia) delWaterfront Flegreo, è stata approvata finora soltanto un’analisi di rischiosulla base delrinvenimento, nel suolo e nelle acque sotterranee, di aromatici, idrocarburi policiclici aromatici, idrocarburi, metalli, inorganici e alifatici clorurati.

Come si ricorderà, la Sofer (dismessa dal settembre 2003), è tristemente nota per le86 morti dovute alla lavorazione dell’amianto,minerale dalla cui presenza la fabbricafu bonificata“con certificazione”, così come dichiarò l’allora sindacalista (ed ex assessore all’ambiente) Franco Cammino in un’intervista al quotidiano “Il Mattino”.

Evidentemente, però, la bonifica sui suoli Sofer si fermò solo all’eliminazione dell’amianto, ignorando tutti gli altri veleni vomitati da quello stabilimento nel corso di 120 anni di attività.

Alla luce di queste agghiaccianti novità, le domande da porsi sono tante e tutte relative all’eccesso di incidenza e di mortalità per cancro rispetto al Sud e alla media nazionale, nei comuni dell’Asl Napoli 2 Nord, così come è scritto nel report di maggio 2017 del localeRegistro dei Tumori.

Dopo quanto pubblicato nella delibera regionale, sarebbe dunque quanto meno opportuno che ilsindacoputeolanoEnzo Figliolia(il quale, lo ricordiamo, come primo cittadino, è lamassima autorità sanitaria sul territorio di Pozzuoli)prenda di petto la situazione, cominciando magari ad accogliere larichiesta di confronto, formulata il 15 dicembre da parte delCo.As.,“sulle problematiche dell’ambiente riguardanti proprio le bonifiche ancora da effettuare alla discarica di Pianura e all’ex Sofer e gli screening oncologici, anche a seguito di audizioni con la commissione parlamentare di inchiesta sui rifiuti e la commissione regionale ambiente nonché dell’incontro con il ministro Galletti”, come scriveCiro Di Francia, presidente delComitato di Associazioni Flegreo-Giuglianesi.