FOTO-VIDEO/ “Abbiamo rischiato di saltare in aria!”: la rabbia del dopo incendio in una strada off-limits per i pompieri

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La loro casa è completamente annerita dal fumo e dalla fuliggine, con tende bruciate e serrande sciolte dal calore delle fiamme.

Danni non da poco che ora chissà chi ripagherà alla famigliaManganaro, residente al primo piano del palazzo alcivico 4dellaquarta Traversa Barletta, chestamattina alle 5 ha rischiato di prendere fuoco insieme ad un’auto parcheggiata proprio sotto il fabbricato.

“Ma il pericolo più grande è stato che esplodesse tutto”, dicono i parenti dei due residenti (un’anziana donna e suo figlio) in quell’alloggio.

Su quel balcone infatti c’eranodue bombole di gase solo la prontezza di riflessi di un abitante del posto,Giuliano Di Domenico,(nella foto a sinistra)ha evitato che potesse accadere il disastroindividuando subito, in ausilio ai pompieri, il luogo in cui, con un estintore, evitare che il rogo si propagasse.

Sono stati rapidi ed efficienti gli uomini della squadra 4B del distaccamentoMostraintervenuti  per domare l’incendio.

Ma, purtroppo, sulla loro strada, hanno trovato moltedifficoltà operative.

L’autobotte con cui sono arrivati sul posto infatti eratroppo grandeper riuscire a passare (contromano, come consentito) attraverso ilvarco (riaperto il 7 giugno di due anni fa) che, partendo dal parcheggio multipiano e proseguendo per via Babbo Francesco conduce su via Barletta.

Il sottopasso pedonale della Cumanainfatti è uningombro eccessivo per mezzi di quelle dimensioni.

Eil resto lo fanno le auto perennemente parcheggiate sul lato ferrovia, che restringono ulteriormente la carreggiata.

Cosicché ivigili del fuoco si sono dovuti industriare fermandosi prima del sottopasso ferroviario di via Barletta e raggiungendo il luogo dell’incendio con degli idranti “prolungati”.

“Qui dietro prima o poi ci scapperà il morto”, mormora la gente del posto, consapevole delle difficoltà  di un soccorso in casi del genere e anche dellacarenza di alternative alla sosta selvaggia.

E allora, ecco rispuntare una vecchia idea, mai messa in pratica dal Municipio:i bocchettoni antincendio.

Perché noninstallarlisu questo tratto  interno al lungomare e così complicato da raggiungere per i pompieri?

Via Napoli ha eletto quattro consiglieri comunali, due di maggioranza e due di opposizione: sarebbe auspicabile, se non altro per senso di “appartenenza”, che almeno uno di essi sposasse questa causa convincendo l’Amministrazione a provvedere in tal senso.

Ne va dell’incolumità di mezzo quartiere.