Mazzette per diventare finanziere: il consigliere comunale Ciro Del Giudice agli arresti domiciliari
Il caso esplose dieci mesi fa, al termine della seduta di Consiglio Comunale del 15 maggio, quando l’inviato delle“Iene”mostrò a tutti i politici presenti un video in cui un eletto dal popolo nelle liste del Pd (il 52enneCiro Del Giudice) prometteva ad un (finto) disoccupato il proprio impegno per garantirgli l’assunzione nella Guardia di Finanza.
Impegno che non sarebbe stato gratuito, ma molto ben remunerato.http://www.pozzuoli21.it/mazzette-per-entrare-nella-finanza-le-iene-a-caccia-del-consigliere-ciro-del-giudice/
Oggi, è arrivata la prima importante svolta nelle indagini aperte dalla magistratura in seguito alla trasmissione televisiva di questo filmato, avvenuta il 28 maggio.
Cinquegliarrestieseguiti dalNucleo di Polizia TributariadellaGuardia di Finanza di Napolinell’ambito dell’inchiesta aperta dalla sezione Criminalità Economica dellaProcura della Repubblica di Napoli(pmHenry JohnWoodcock,procuratoreaggiunto FaustoZuccarelli) per i reati dimillantato credito, corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio.
E, tra i destinatari di queste ordinanze di custodia cautelare c’è, per l’appunto, anche ilconsigliere comunale (ed ex finanziere) Ciro Del Giudice(nella foto ed in copertina),per il quale è stata disposta la detenzioneai domiciliari.
Incarcere, invece, è finito ilmaresciallocapo delle Fiamme Gialle,Bruno Corosu, sottufficiale in servizio presso il “G.I.C.O.” (Gruppo Investigazione sulla Criminalità Organizzata) di Napoli.
L’inchiesta si snoda su tre vicende ben distinte.
La prima è proprio quella che riguarda ilfilone puteolano.
Secondo l’accusa, il maresciallo Corosu ed il consigliere Del Giudice avevano prima ottenuto la promessa e poi la consegna di 40mila euro (rispetto alla somma complessiva concordata di 55mila euro) dal padre di un candidato al concorso 2014 per Allievi Marescialli della Finanza, con lo scopo di garantire al figlio di costui il superamento delle prove, prospettando la possibilità di intervenire presso la commissione di esame.
Le ulteriori due vicende, invece, non riguardano Ciro Del Giudice.
Una vede coinvolti ancora il maresciallo Corosu e due imprenditori operanti nel settore della vigilanza privata (i fratelli Salvatore e Andrea D’Emilio, il primo finito in carcere ed il secondo ai domiciliari), col finanziere accusato di averli favoriti in cambio di“utilità”; l’altra ha come protagonisti sempre i fratelli D’Emilio ed un dipendente pubblico giuglianese (Nicola Guarino, in servizio presso la “Scuola Nazionale dell’Amministrazione” di Caserta: per lui sono scattati i domiciliari), il quale avrebbe rivelato notizie riservate ai due imprenditori in cambio dell’assunzione del figlio presso una società a loro riconducibile.
In quanto aCiro Del Giudice, già 24 ore dopo l’irruzione delle “Iene” nell’aula consiliare, con una lettera apertasi era autosospeso da consigliere comunale,http://www.pozzuoli21.it/ciro-del-giudice-vi-racconto-la-verita-su-quel-filmato-delle-iene/mentre il suo gruppo consiliare lo aveva espulso e Figliolia ne chiedeva le dimissioni.
In quel periodo, Del Giudice tuttavia non era nemmeno indagato.
Cosa deciderà di fare adesso che nei suoi confronti è scattato l’arresto?
Il primo dei non eletti nel Pd,Mauro Parrella, scalpita per entrare al suo posto.
EFiglioliane sarebbe ben felice, anche per cercare di far cadere nel dimenticatoio questa brutta storia: che sul piano dell’immagine politica non depone bene nemmeno per lui, visto che in due mandati da Sindaco gli hanno già arrestato due consiglieri comunali (l’altro era Franco Dolgetto) che lo stesso Capo della Giunta aveva espressamente voluto nella lista del suo partito…
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