Monaco (1°circolo): “La mensa scolastica per ora va avanti, non possono decidere i genitori se la ditta lavora bene o male”

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Rischia di finire in un’aula di tribunale, con denunce perprocurato allarmeeinterruzione di pubblico servizio, la vicenda che stamattina ha visto protagonista larefezione scolastica al primo circolo didattico.

Come abbiamo scritto poche ore fa, infatti,  il preoccupante esito diun sopralluogoeffettuato da due genitori ieri a Marigliano, presso ilcentro cottura della ditta che fornisce i pasti a tutti i plessi elementari e materni di Pozzuoli, ha  scatenato una psicosi  pressoché generale tra le mamme ed i papà degli alunni.

Risultato:al plesso “Trincone” e in una terza classe del “Marconi” niente mensa per esplicita richiesta dei fruitori del pasto.

Ma ancheniente panino “alternativo” da casa, per ordine del dirigente scolastico reggente Filippo Monaco, che ha richiamato al rispetto di una suacircolare del 22 novembre scorso.

Ed è proprioMonacoa voler dire la sua su quanto accaduto:“Sono esterrefatto– esordisce-Praticamente oggi il 20% della platea scolastica del primo circolo non ha consumato la refezione perché qualcuno, pur non avendone i titoli, ha deciso che la ditta fornitrice dei pasti non fosse affidabile. E’ inaccettabile un comportamento del genere. Ho letto anche io l’esito del sopralluogo effettuato ieri dai due genitori nel centro di cottura pasti e ho immediatamente informato l’Amministrazione affinché si verifichino come stanno le cose. E’ giusto vigilare, preoccuparsi, monitorare. Ma esistono delle regole e vanno rispettate. Efinché un’autorità sanitaria e investigativa non ci dirà il contrario, non c’è nessun motivo per sospendere la refezione, né io posso violare la legge consentendo, a chi rifiuta il pasto, di portare cibo e bevande da casa. Chi pensa di volersi comportare diversamente o di pretendere da me comportamenti diversi è un irresponsabile”.

Parole chiarissime, quelle di Filippo Monaco.

Ora però bisogna fare altrettantachiarezza sul contenuto di quel sopralluogo.

Un compito che tocca a tutte le istituzioni (Comune,AsleNas dei Carabinieri) preposte a vigilare sulla nostra salute.