Nuove nicchie al cimitero, esce la graduatoria e scoppia la polemica degli esclusi: “Di questo bando non sapevamo niente!”

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Ciò che si temeva è puntualmente accaduto. Divampano infatti le polemiche in seguito alla pubblicazione dellagraduatoria provvisoriaper laconcessione dei624 loculiche saranno realizzati (si spera entro il 2018) nella zona del nuovo cimitero che affaccia sul comando vigili urbani.

La protesta è esplosa appena, sullabacheca esterna all’ingresso del camposanto, è stato affisso l’avviso con cui si comunicava l’esistenza di questa graduatoria.

Ea lamentarsi sono tutte quelle famiglie che non hanno partecipato al bando sostenendo di non conoscerne nemmeno l’esistenza, col risultato di averperso l’ultima possibilità per poter ottenere una nicchia per sé o per le spoglie dei propri cari, i cui resti mortali, in non pochi casi, giacciono ancora seppelliti in attesa di esumazione ben oltre i cinque anni di interro previsti dalla norma.

La questione loculi, infatti, a Pozzuoli si trascina da tempo immemorabile.

Circa cinquemila  erano le domande pendenti in Municipio proprio per questa ragione.

Egli esclusi di oggi ritengono che il Comune avrebbe dare maggiore pubblicità al bando per questa graduatoria, informando, di questa opportunità, attraverso unalettera,tutti i nuclei familiari che avevano fatto richiesta di una nicchia nel corso del tempo, a cominciare da quelle personeanziane che non sanno usare internet e non leggono i manifesti pubblici per strada.

Un’ esigenza ritenuta ancora più impellente se si pensa che,nel 2016, il bando è stato aperto e chiuso in un periodo dell’anno particolare (dal 17 giugno al 16 agosto), in cui molte persone sono distratte da ferie e vacanze estive.

IlMunicipioperòsi difende sostenendo di aver seguito la legge nel dare massima diffusione a questa graduatoria, pubblicando unavviso sul sito istituzionale del Comunepiù deimanifesti pubblici affissi in stradae sottolineando di aver addiritturaraddoppiato i tempi di apertura del bando(da 30 a 60 giorni) pur di consentire la più ampia partecipazione a questa selezione.

L’Amministrazione fa anche sapere che non solosarebbe stato troppo complicato e dispendioso avvisare dell’esistenza di questo bando tutti coloro che avevano già presentato domanda di assegnazione per una nicchia, ma chequelle domande non erano comunque più valide, in quanto nel frattempo, con l’approvazione del nuovo regolamento di polizia mortuaria, erano cambiati i criteri di assegnazione dei loculi.

E, infine, che,essendo pervenute più richieste di loculi (1.075 domande di concessione) rispetto alle disponibilità (624),non c’era nessuna ragione di riaprire i termini di partecipazione al bando:  ipotesi che, secondo il Municipio, avrebbe esposto l’Ente a perdere la prevedibilevalanga di ricorsiche avrebbero potuto presentare tutti coloro che invece avevano partecipato alla selezione nei tempi stabiliti e comunicati dal Comune.

E’ il classico esempio in cui l’applicazione della legge (che, si sa,“non ammette ignoranza”) cozza contro il buon senso.

Chi la spunterà? Staremo a vedere.