Appalto sospetto per il rione Terra: un’indagine che si allarga anche in Puglia e Calabria

Immagine non disponibile

Intercettazioni, pedinamenti, fotografie. E’ così che la Procura, attraverso finanzieri e poliziotti, ha acquisito tutto il materiale utile per indagare sulle12 personeaccusate, a vario titolo, di aver cercato di pilotare alcuni appalti, a Pozzuoli ma non solo.

Undici sono i nomi finora emersi al centro dell’inchiesta: il sindaco puteolanoEnzo Figliolia, tre dirigenti del Pd (il campanoNicola Oddati, il puglieseLuciano Santoroe il calabreseSebastiano Romeo), tre esponenti della ditta“Cytec”, seconda classificata provvisoria nel bando di concessione del primo lotto del rione Terra (il titolareSalvatore Musella, il rappresentante legaleSalvatore Della Corteed il dipendenteGianluca Flaminio), il dipendente comunale puteolanoAngelo Tortora, due dirigenti dell’agenzia nazionale per il turismo (il presidenteGiorgio Palmuccied il direttore esecutivoGiovanni Bastianelli) e l’impresario di spettacoliDiego Righini.

Secondo gli inquirenti,OddatieMusellasarebbero al centro di un’associazione a delinquere finalizzata a favorire laCytecnell’aggiudicazione di appalti, in Campania ed in altre regioni.

In particolare,Oddativiene descritto dall’accusa come presunto “fiduciario” dell’imprenditoreMusellain cambio di denaro o altre utilità (si indaga in particolare su una somma di 4mila euro, pernottamenti gratis in un albergo napoletano, abiti e lavori in un appartamento di un conoscente, che Oddati avrebbe ricevuto).

Gli altri due dirigenti del Pd (il tarantinoSantoroed il regginoRomeo) sono finiti nel mirino degli inquirenti per 10mila che rappresenterebbero il compenso di una presunta mediazione.

Sempre a giudizio dell’accusa, poi,Palmucci (che era tra i cinque componenti la commissione valutatrice per l’assegnazione del primo lotto del rione Terra) si sarebbe fatto “promotore” della ricerca di alcuni potenziali partner dellaCytecnell’appalto.

Righiniviene invece accusato di aver concordato conOddatila corresponsione di alcune somme di denaro per “mediare” l’eventuale successo dellaCytecnell’appalto.

Per gli investigatori (chenon hanno trovato traccia di rapporti tra Oddati e Figliolia), il titolare dellaCytecsarebbe riuscito ad entrare in possesso, prima della pubblicazione della gara d’appalto del rione Terra, di un requisito essenziale per la partecipazione al bando.