PIU Europa, lavori infiniti: ci costano altri 360mila euro (dopo il collaudo!)
Chifravecaesfravecanon perde mai tempo. L’autore di questo proverbio deve essersi probabilmente ispirato ailavori del PIU Europa per la riqualificazione di piazza della Repubblica: opere che sono diventate unpozzo di San Patrizioe che continuano adrenare risorse pubblicheperfinodopo essere state ultimate e addirittura collaudate.
Per inorridire, basta leggere il contenuto di alcuni atti pubblici.
A cominciare dall’ultimo in ordine di tempo, ossia ladelibera di Giunta numero 87approvata giovedì della scorsa settimana, il21 luglio.
Con questo documento, infatti,su proposta del sindaco Figliolia,si assegnano, senza procedere ad alcuna gara di appalto, altri 360mila euro di interventi alla ditta puteolana“Opus Costruzioni spa”(già esecutrice di tutti i lavori di riqualificazione di piazza della Repubblica)approvando un progetto esecutivo(con ben 24 pagine di computo metrico estimativo)riguardante tutta una serie di “emergenze” che riguardano gli impianti idrici e fognari, deformazioni nella pavimentazione stradale e ritrovamenti archeologici.
Il conto ammonta, appunto, alla non modica cifra dicirca 700 milioni di vecchie lire, sotto la voce“lavori complementari e di completamento”.
Siccome al Municipio di Pozzuoli vogliono stupirci con effetti speciali,non è nemmeno la prima volta che accade una cosa del genere nell’ambito degli stessi lavori.
Con ladetermina dirigenziale 1850 del 23 ottobre 2015, infatti,furono stanziati altri 268mila euro (sempre in favore della stessa ditta e sempre con affidamento diretto, ossia senza bando di gara)per “apparare” i guai esistenti sul corso Garibaldi (deformazioni della strada e fessurazioni nell’impianto fognario) e anche per eliminare una cabina Enel secondo le prescrizioni imposte dalla Soprintendenza.
Com’è possibile che,nei progetti esecutivi dei lavori del PIU Europa, tutto ciò non sia mai stato previsto?
E com’è possibile che, ancora oggi, l’Amministrazione stanzia per questi lavori 360mila euro dopo che le opere del PIU Europa riguardanti la riqualificazione di piazza della Repubblica (iniziate il 31 marzo 2014) sono state ultimate il 21 dicembre 2015 e collaudate il 28 dicembre 2015, ma soprattutto già pagate fino all’ultimo centesimocon tutte le varianti e gli aggiornamenti dei prezzi (1.947.105,75 euro oltre iva più 11.963,02 euro iva compresa di credito residuo) come si evince dalla determina dirigenziale numero 350 del 4 marzo 2016?
Edopo che anche il collaudatorein corso d’opera(l’architetto Michele Francesco Saggiomo)è stato liquidatocon 13.956,80 euro complessivi, come pubblicato nella determina dirigenziale numero 530 del 7 aprile 2016?
Quando si collauda un’opera e si chiudono i conti….la “partita” è chiusa o è sempre aperta?
Ea che serve praticare un ribasso d’asta(nel caso specifico 1.036.543,80 euro, ossia il 35,77% del valore dei lavori)se poi, a spizzichi e bocconi, tra varianti e lavori complementari e di completamento,la stessa ditta che lo ha praticato si riprende quasi l’80% della cifrache aveva fatto risparmiare alla stazione appaltante?
Domande alle quali speriamo qualcuno possa e sappia risponderci.
