“Posti auto numerati: a Pozzuoli si fanno discriminazioni tra disabili?”

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Chi cammina per le strade di Pozzuoli, non può evitare di notare quanti siano iposti auto numerati riservati ai disabili, concentrati soprattutto in determinate zone; ciò fa pensare che l’amministrazione comunale si adoperi per rendere meno difficile la vita a queste persone.

Purtroppo la realtà è ben diversa.

A Pozzuoli si sono venute a crearedue categorie di disabili: quelli di serie A e quelli di serie B.

Quelli di serie A, sonocoloro i quali a seguito di domanda hanno ottenuto il posto riservato e numerato, quelli di serie B (cui, ahimè, appartengo) sonotutti gli altri che pur avendo i requisiti per ricevere l’assegnazione di un posto numerato, hanno ricevuto solo il contrassegno che dà diritto a parcheggiare sulle apposite aree(spesso occupate da auto di normodotati, ma per questo occorrerebbe un discorso a parte in merito alla “civiltà” che contraddistingue determinati soggetti).

Qualcuno ha detto che a Pozzuoli ci sono circa 8000 disabili(onestamente non ne sono affatto convinto): semmai fosse vero costituirebbe un enorme problema sociale, visto che interesserebbe il 10% della popolazione,si vocifera anche che l’erogazione dei permessi sia stata bloccata in virtù del fatto che ne siano già stati concessi troppi.

A questo punto la domanda sorge spontanea ed insinua il dubbio:“ma non è che i contrassegni numerati sono stati assegnati anche a chi non è ha diritto?”

Mi farebbe piacere essere smentito con dati ufficiali alla mano.

Invito quindi le autorità competenti ad effettuare i dovuti controlliaffinché non ci siano dellediscriminazioni tra gli stessi disabili.

Insinuare dei dubbi è legittimo, smentirli – se effettivamente non sono veritieri – è un dovere delle istituzioni che fanno della trasparenza la loro bandiera.