Premiato l’Alberghiero “Petronio” per il miglior giovane pasticciere campano
Con la consegna del “Premio Giovane Pasticciere Campano” per il migliorRoccocòal team dell’’I.P.S.E.O.A. Petronio di Pozzuolisi è conclusa la prima edizione del“RoccocóFest. Roccocò e Rococò”,manifestazione di eno-pasticceria, arte e cultura, di scena al Castello di Arco Felice nell’ambito della quinta rassegna di “Villaggio Letterario”.
Coppa anche per il secondo classificato, il team dell’I.S.I. Elena di Savoia di Napoli, e per l’Istituto paritario San Giorgio di Quarto.
La giuria formata da 4 pasticcieri e 2 presidenti di Associazioni, tra cuiCiro Scarpatodell’Associazione Pasticceri Napoletani, ha valutato il gusto, l’olfatto e l’aspetto.
Riconoscimenti anche per i concorrenti degli altri istituti alberghieri in gara, l’I.P.S.E.O.A. Cavalcanti di Napoli e l’I.P.S.E.O.AMulticenter di Pozzuoli.
Per tutti gli allievi, a margine della premiazione, consegnati attestati di partecipazione ai laboratori quotidiani di eno-pasticceria e alle degustazioni guidate curate dall’AIS.
“Grande soddisfazione premiare le eccellenze del territorio. Partire dalla tradizione per arrivare all’innovazione è il viatico per permettere a futuri professionisti dell’enogastronomia di restare in Campania per valorizzarla” ha dichiaratoAnna Russolillo, presidente dell’Associazione Villaggio Letterario e ideatrice della rassegna“RocCocòFest. Roccocò e Rococò”.
Ha preceduto la premiazione, il concerto “Rococò in Musica”dell’Associazione Culturale Accademia Reale, diretta daGiovanni Borrelli.Grande l’entusiasmo dei partecipanti per la visita esclusiva allaChiesa di San Raffaele Arcangelo, guidata dal parrocoDon Pier Paolo Mantellie al Museo Diocesano, guidata dal direttore dell’Ufficio per i beni culturali, l’arte sacra e Museo diocesanoDon Roberto Della Roccae dal professorAlessandro Migliaccio.Grazie all’apertura straordinaria dei siti concessa dal Vescovo di Pozzuoli, MonsignorGennaro Pascarella,gli allievi hanno potuto scoprire il tripudio dell’arte Rococò flegrea, in tutto il suo splendore.
In questo prezioso scrigno di storia e cultura, particolarmente interessante è stato il focus “dolci napoletani e tradizione cristiana”, a cura del wine&food bloggerLuciano Pignataro.
