Sindacato denuncia: “Violenze psicologiche, soprusi, ritorsioni e mobbing sui vigili urbani di Pozzuoli”

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Un durissimo documento didenunciaè stato firmato dallaUilnei confronti delcomandantedeivigili urbani,Carlo Pubblico.

Indirizzato alsindaco Enzo Figliolia, alsegretario generale Matteo Sperandeo, a tutti i dipendenti comunali e protocollato nella giornata di ieri, il comunicato sindacale apre unosquarcio inquietante sulla situazione interna al Corpo di Polizia Municipale.

L’accento è puntato innanzitutto sullecause di lavoroche ilComunesta perdendo (già ne sono tre, di cui una con sentenza definitiva ed inappellabile) per colpa diprocedimenti disciplinari  irregolari(o non avviati in tempo utile)che vedono come protagonista sempre ilCapo dei caschi bianchi.

Giudizi che all’Ente costano non solo larestituzione di porzioni di stipendio indebitamente sottratteai “puniti”, ma anchespese legali e di giustizia che ammontano ad importi non di poco conto.

Ed è per questo motivo che la Uil chiede all’Amministrazione dievitare di difendersiin contenziosi della stessa natura di quelli in cui è già uscita sconfitta, chiamando in causa anche ilsindaco Figlioliaaffinchè, avendo egli tenuto per sé la delega ai vigili urbani, monitori con attenzione queste situazioni ed evitiulteriori sprechi di denarodella collettività a tutela diatti che vengono puntualmente annullati dal Tribunale.

L’invito della Uil è non solo afermare il comandante Pubblico dal proseguire ad irrogare ai propri sottoposti sanzioni disciplinari che non spetterebbe a lui determinare(quelle cioè superiori ai 10 giorni di sospensione dallo stipendio e dal servizio)ma anche a fargli pagare il “conto”(finora saldato dalla collettività)dei provvedimenti bocciati dal Giudice del Lavoro a causa del suo eccesso di zelo o di un atteggiamento “pilatesco”.

Ma nel comunicato sindacale c’è anchealtro.

Si parla di“soprusi”,“violenze psicologiche”,“ritorsioni”,“trasferimenti pilotati”,“mobbing”all’interno del Corpo dei Vigili Urbani.

Addirittura, si accenna al caso diun sindacalista che sarebbe diventato“portavoce del comandante”nonché“coordinatore luogotenente”come“premio”per aver ritirato il mandato affidato ad un legale per difendersi da un provvedimento disciplinare firmato dal Capo dei caschi bianchi nei suoi confronti.

Coordinatore luogotenente che, secondo la Uil, dovrebbe essere rimosso dall’incarico in quanto destinatario di sanzione disciplinare e dunque, stando a quanto stabilito proprio dal Comandante in tempi non sospetti,incompatibilecon il nuovo ruolo.

Insomma, in questo volantino ce n’è abbastanza da far scoppiare un pandemonio, ma anche daallertare la magistratura ordinaria e quella contabilesu episodi che, se non smentiti senza ragionevole ombra di dubbio, sono di unagravità inaudita.

Pozzuoli21, come sempre, ospiterà tutte le “campane”, qualora volessero decidere di “suonare”.