Finora ha raccontato la sua disavventura soltanto su Facebook, ma ci auguriamo che sporga presto anche denuncia alle forze dell’ordine.
Parliamo di una giovane professionista residente a Pozzuoli, vittima di un episodio a dir poco inquietante, accaduto martedì scorso, 20 febbraio, intorno alle 14, in via Pergolesi, a circa cinquanta metri dal carcere femminile.
La donna, stando alle sue affermazioni, si è infatti imbattuta in un automobilista, dall’apparente età di 40 anni, che, alla guida di un’Alfa Romeo di colore grigio, prima ha tentato di “rimorchiarla” e poi ha estratto un’arma bianca.

“Scendevo da via Pergolesi – ci dice l’autrice del post su Fb – quando, dall’interno di questa vettura, il tizio, un italiano che mai avevo visto prima e che sarei in grado di riconoscere, mi chiede di salire, di andare a fare un giro con lui. Io rifiuto, lui continua a pedinarmi ma poi la sua andatura a passo d’uomo provoca un po’ di traffico, suonano i clacson, io cambio marciapiede nella speranza di seminarlo, lui accelera e dopo qualche minuto me lo ritrovo sull’altro lato della carreggiata. Aveva fatto il giro per ricongiungersi a me nella direzione opposta. Ha ricominciato ad avvicinarsi e ad invitarmi a salire in auto. A quel punto, di fronte alla mia richiesta, più decisa, di allontanarsi, mi ha mostrato un coltello. Ho avuto la prontezza di rifugiarmi in un esercizio commerciale: quando ne sono uscita, l’auto era andata via”.
Questa è la testimonianza che abbiamo raccolto.

Ma c’è di più: nel commentare il post con cui la giovane ha reso pubblica la vicenda, un’altra donna sostiene che, non lontano da via Pergolesi, nei pressi di piazza Capomazza, una macchina “grigia, non ricordo se fosse un’Alfa, più o meno nello stesso orario, mi ha seguita accostandosi più volte al marciapiede, finché poi non mi ha tagliato la strada mentre attraversavo. Per fortuna dei ragazzi sono intervenuti minacciandolo pesantemente e lo str… se n’è andato: niente coltello ma lui me lo ricordo bene…”.
Sembra dunque abbastanza chiaro che questo malintenzionato si aggiri tra il quadrivio dell’Annunziata e via Pergolesi.
Rinnoviamo l’invito, per chi lo ha già incontrato o dovesse incontrarlo in futuro, a rivolgersi a polizia o carabinieri, perché qualsiasi dettaglio potrebbe essere utile alla sua identificazione, in modo da scongiurare eventuali tragedie.