Per il quotidiano “Le Cronache”, di cui sono redattore e coordinatore per le pagine flegree, venerdì scorso ho scritto un articolo che ha suscitato l’interesse di moltissimi cittadini.
Ma siccome il giornale è andato a ruba in numerose edicole e ho ricevuto tante richieste di ripubblicazione della notizia, a beneficio di tutti coloro che non hanno avuto l’opportunità di acquistarne una copia, ecco che ho deciso di riproporre l’argomento sul mio blog.
La questione è di non poco conto.
Riguarda infatti le strisce blu, ed in particolare gli ormai famigerati abbonamenti annuali, quelli che costano 80 euro per i residenti, 150 per i commercianti e 200 per i dimoranti.
Contrassegni per la sosta che hanno tuttavia una particolarità, finora ignota alla gran parte dei cittadini.
E cioè che, di questa agevolazione tariffaria, può usufruire soltanto chi è in regola con il pagamento di tutte le tasse ed i servizi comunali.
La “condizione” è espressamente citata in un manifesto a firma del sindaco Figliolia, che richiama un’, in cui, a sua volta, si fa riferimento specifico all’intero contenuto di una .
Delibera nella cui parte finale (da pagina 21 a seguire) è contenuto il regolamento per l’accesso agli abbonamenti sulle strisce blu.
E, all’articolo 10 di questo regolamento, è scritto chiaramente che “il rilascio del contrassegno resta subordinato all’assenza di pregresse morosità relative a imposte e tasse comunali (Imu, Tasi, Tari, etc), fitti e canoni, in genere, dovuti per l’uso di beni dell’Ente e per servizi comunali erogati (canone idrico etc)”.
In sostanza, se hai un debito di acqua, spazzatura, occupazione di suolo pubblico o relativo a qualsiasi tassa, imposta o servizio di competenza del Municipio di Pozzuoli, devi dichiararlo in un’apposita autocertificazione che dovrai compilare nel momento stesso in cui richiedi il contrassegno.
Se hai un debito con il Comune e lo dichiari, l’abbonamento alle strisce blu ti viene negato e sarai costretto, anche da residente o lavoratore, a parcheggiare al costo di 1 euro all’ora o ad arrangiarti in un altro modo (strisce bianche col disco orario, sosta libera…sempre se ne trovi).
Se hai invece un debito con il Comune e non lo dichiari, il contrassegno ti viene rilasciato come se tu avessi detto la verità, ma poi rischi di essere monitorato in un controllo “a campione” previsto dagli uffici municipali per verificare la fondatezza delle autocertificazioni.
E, se ti “beccano” ad aver attestato il falso, non solo scatta la denuncia per dichiarazione mendace (articolo 495 del codice penale) ma ti viene anche tolto il diritto di parcheggiare con la tariffa annuale in qualsiasi striscia blu della zona a traffico limitato in cui risiedi, lavori o dimori.
Certo, sarebbe interessante capire con quale criterio saranno effettuati questi controlli a “campione”, onde prevenire il rischio che qualcuno che non è in regola (ma magari è “influente” o ha le giuste “conoscenze”) possa pensare di non finire nel “campione” da esaminare.
Certo, se solo immaginiamo quanti puteolani devono ancora mettersi in regola con i pagamenti di spazzatura e acqua (basti ricordare i 20mila atti di diffida e messa in mora giunti due mesi fa ad altrettante famiglie o attività commerciali per veri o presunti consumi idrici arretrati), questi benedetti abbonamenti annuali potrebbero diventare una rarità.
Ma un altro aspetto di questa vicenda è che al Comune ancora non sanno come considerare tutti coloro che, pur avendo un debito con l’Ente, stanno cercando di estinguerlo a rate, o direttamente con il Municipio o attraverso Equitalia.
Generalmente, quando viene sottoscritto un accordo per la dilazione di un debito, la condizione di morosità non è più contestata almeno fino ad un certo numero di rate non pagate.
Anche per il Municipio sarà così, oppure vorrà incassare tutto prima di dare il via libera alla sosta a tariffa agevolata?
E chi ha dei contenziosi in corso con il Comune su tasse, tributi o forniture di servizi?
Deve aspettare di vincerli per poter parcheggiare con l’abbonamento?
Insomma, una volta che scatteranno questi controlli, rischiamo di vederne davvero delle belle…