(Adnkronos) – Riaperta al pubblico dopo 50 anni, la Domus di Tiberio è illuminata grazie ad un progetto di light architecture realizzato da Areti, la società del Gruppo Acea che opera nel settore della distribuzione elettrica a Roma. Per la prima volta, nella valorizzazione di un sito archeologico di altissimo valore storico e culturale, verrà utilizzata la tecnologia della luce dinamica (tunable white) che, grazie alle variazioni di colore e intensità, offre allo spettatore uno scenario inedito in cui la luce diventa lo strumento di narrazione di un luogo e della sua storia.
La facciata del palazzo di Tiberio rivolta verso il Foro Romano verrà animata dalle architetture di questa illuminazione dinamica realizzata con tecnologia a Led di ultima generazione che consente di modulare intensità e temperatura del colore ottenendo un’ottima resa cromatica e una notevole riduzione dei consumi energetici.
Per l’occasione sono stati installati 28 proiettori ad incasso al livello della via Nova, 12 proiettori lineari dedicati agli imbotti degli archi, 51 apparecchi a proiezione per l’illuminazione facciata e 10 lineari per l’interno dell’ultimo livello raggiungendo una potenza totale di 4,4 kW.