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Addio al maresciallo dei vigili Gennaro Franzese: la lettera di un amico in sua memoria

Si è spento a 63 anni, dopo una breve malattia, il maresciallo dei vigili urbani Gennaro Franzese. I funerali saranno celebrati domani, giovedì 18 maggio, alle 10.15, nella parrocchia di San Luca ad Arco Felice. Gennaro lascia un vuoto enorme in tutte le persone che lo hanno conosciuto, sia nel privato che nel suo lavoro all’interno del Corpo di Polizia Municipale di Pozzuoli.

Di seguito, la lettera con cui il suo amico Enzo Grillo (responsabile sindacale dei mercati di Toiano e Monterusciello, in foto con lui nella copertina di questo articolo) ha voluto ricordarlo attraverso Pozzuoli21.

“Gennaro, amico mio, la notizia del tuo decesso ha originato in me, autentici sentimenti d’incredulità e sconforto, nonché tristezza e contrarietà nel vedere venir meno un uomo con un grande patrimonio di stima, di affetto che avevi creato con me, attorno a me con le persone che ti hanno conosciuto, e nella società che ci circonda. In questa estrema circostanza mi hai fatto ricordare quante volte, nella difficoltà, hai saputo venire incontro con comprensione e generosità, volutamente sempre discreta nella forma, ma efficace nella sostanza.

Oggi, mi rimane l’amarezza di non aver avuto la possibilità di conoscerTi meglio, ma rimane, il conforto d’aver lasciato un ricordo vivo nelle persone che Ti hanno incontrato e conosciuto.

Sei stato uno stimolo per tutti nel cercare di anticipare e vedere le cose con una visione diversa da come, certe volte, l’abitudinaria consuetudine voglia farle apparire. Con il Tuo quotidiano agire hai fatto sentire la Tua umanità a tutti.

Sei, in breve, una grande perdita, difficile da accettare, un grande vuoto, difficile da colmare, nessuno di noi avrebbe mai immaginato che questo giorno sarebbe arrivato così all’improvviso e che saremmo stati qui a ricordare insieme la bella persona che sei, il tuo coraggio e la tua determinazione, il tuo entusiasmo e la tua forza, la tua grinta e la tua allegria, infine, ma non per importanza, la tua generosità e il tuo altruismo. Nessuno avrebbe mai pensato, insomma, che saresti diventato un angelo prima di tutti noi e senza avvisarci. Ecco, questo sei stato amico mio Gennaro.

La tua impronta rimarrà un insegnamento ed un esempio indelebile per tutti noi e per molti altri che non sono ancora qui ma che ti conosceranno attraverso le nostre testimonianze e i nostri ricordi. Ora, riposa in pace amico mio te lo meriti…e perdonami se ti lascio andare senza dolore. Il mio. Ciao Gennaro”.

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