Allerta alimentare, stavolta riguarda la carne: “Non consumatela assolutamente” | Apri il freezer e controlla i lotti
Carne - DepositPhotos - pozzuoli21.it
Nuova allerta del Ministero: un prodotto a base di carne va tolto subito da tavola e controllato lotto per lotto anche in freezer.
Negli ultimi mesi le segnalazioni di richiami alimentari si sono fatte sempre più frequenti e i consumatori sono chiamati a prestare attenzione non solo a ciò che comprano, ma anche a quello che hanno già in casa.
Quando scatta un’allerta del Ministero della Salute, infatti, non si parla di semplici formalità burocratiche: dietro c’è quasi sempre un rischio microbiologico, cioè la possibile presenza di batteri o contaminazioni che possono mettere in pericolo la salute.
Per questo gli avvisi ufficiali insistono sempre su un punto: non basta evitare nuovi acquisti, bisogna verificare subito anche il contenuto di frigoriferi e congelatori. Le confezioni già aperte o i prodotti comprati al banco, magari travasati in sacchetti anonimi, rischiano di finire in tavola senza che nessuno si ricordi più il lotto o la data di produzione. È proprio qui che entra in gioco il ruolo dei comunicati, che indicano in modo preciso quali prodotti eliminare e quali, invece, non sono coinvolti.
Carne contaminata: quali lotti controllare subito
Come riportato da Diregiovani.it, il Ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale di due lotti di trippa mista cotta a marchio “La Vera Trippa Napoletana”. Il motivo è chiarissimo: “presenza di E. coli STEC/VTEC e Salmonella su prodotto e attrezzature”, un rischio microbiologico che impone di non consumare in alcun modo la carne interessata. I lotti richiamati, destinati alle macellerie che poi la vendono sfusa, corrispondono alle date di produzione 26/11/2025 e 28/11/2025, con scadenze rispettivamente 02/12/2025 e 03/12/2025. Chi avesse acquistato trippa in quei giorni, soprattutto se di provenienza campana, è invitato a controllare con cura etichette, scontrini o indicazioni fornite dal punto vendita.
L’azienda produttrice è “La Vera Trippa Napoletana da Gennaro e figli Srls”, con stabilimento a Santa Maria La Fossa, in provincia di Caserta. In presenza di carne riconducibile a questi lotti, la raccomandazione è di non consumarla e restituirla al negozio dove è stata acquistata, anche senza scontrino, per ottenere informazioni e, se previsto, il rimborso. In parallelo è stato segnalato anche il richiamo di ben undici lotti di salsa di fegato di un altro produttore, per un problema diverso: la mancata indicazione dell’allergene acciughe in etichetta, un rischio serio per i consumatori allergici.

Cosa fare se hai i prodotti richiamati in frigo o in freezer
In caso di dubbi la regola è semplice: meglio una verifica in più che un rischio inutile. Se nel frigorifero o nel freezer hai trippa mista cotta acquistata sfusa in macelleria o al banco, chiedi al punto vendita di riferimento informazioni sui lotti e sulle date di produzione, indicando quando l’hai comprata. In presenza di prodotti chiaramente riconducibili ai lotti segnalati, non assaggiarli neppure “per provare”: vanno eliminati o riconsegnati al negozio, seguendo le indicazioni del personale.
Lo stesso vale per la salsa di fegato: chi soffre di allergie deve prestare attenzione alle comunicazioni ufficiali e controllare lotto e scadenza sulle confezioni. Gli avvisi del Ministero non sono meri suggerimenti, ma strumenti di tutela che funzionano solo se il consumatore fa la propria parte. Aprire il freezer, leggere le etichette e togliere di mezzo i prodotti coinvolti significa ridurre al minimo il rischio di portare in tavola alimenti potenzialmente pericolosi per tutta la famiglia.
