Pubblico dalla bacheca Fb di Vincenzo Russo*
Domenica 4 gennaio, tanti attivisti del Movimento Cinque Stelle Pozzuoli si sono recati all’Anfiteatro Neroniano-Flavio per svolgere un sopralluogo volto a constatare lo stato di conservazione in cui versa questo importante sito archeologico.
Purtroppo l’Anfiteatro di epoca imperiale versa in uno stato di degrado non dissimile rispetto alle condizioni di altri monumenti dell’area flegrea: gravi carenze nella manutenzione ordinaria e nella gestione, con la mancanza di pannelli informativi adeguati per i turisti e di una struttura di accoglienza (purtroppo non prevista all’epoca della stesura del Pit), là dove i vecchi pannelli risultano in cattivo stato e con il non funzionamento dell’impianto di illuminazione necessario per rendere visibile il vasto sotterraneo, tra i più estesi e importanti dell’epoca romana.
Occorre ricordare che recentemente le Istituzioni avevano deliberato e poi avviato due interventi per l’Anfiteatro Flavio nell’ambito del P.I. G.A.C. (Piano integrato Grande Attrattore Culturale dei Campi Flegrei) volti a migliorare la conservazione e a sfruttare il sito anche per ospitare eventi di tipo ricreativo volti a favorire la valorizzazione del complesso.
Il primo intervento (ISANPZL011 “Restauro delle strutture per ospitare eventi per 2000 spettatori”, importo di aggiudicazione pari a euro 534.093,85 secondo l’esito di gara, con aggiudicazione nel 2005) prevedeva la costruzione di un’impalcatura per ospitare gli spettatori seduti e sfruttare l’Arena per spettacoli volti alla valorizzazione del Complesso con relativo adeguamento delle infrastrutture.
Inizialmente furono tenuti alcuni concerti, ma dopo queste sporadiche e interessanti iniziative, non solo non fu avviato un vero e proprio restauro, di cui la struttura necessiterebbe, ma addirittura le stesse strutture costruite proprio in quegli anni risultano oggi già obsolete e in alcune parti compromesse a causa della mancanza di un’adeguata manutenzione, con la conseguenza che l’Anfiteatro non può neanche più ospitare questi eventi concertistici.
Il secondo intervento (ISANPZL012 “Restauro conservativo delle strutture archeologiche con trasferimento di alcuni manufatti presso il Museo Archeologico dei Campi Flegrei a Baia” con importo di aggiudicazione pari a euro 814.907,07, aggiudicazione sempre nel 2005).
Attualmente il sito è fruibile con 4 euro (ticket della durata di 48 ore per i 4 siti flegrei visitabili: Anfiteatro e Serapeo, Castello di Baia con annesso Museo Archeologico dei Campi Flegrei, scavi di Cuma e Terme di Baia) grazie anche al personale di custodia del Comune (il Protocollo di Intesa, suole ricordare, comporta la supplenza del Comune di Pozzuoli che soccorre la Soprintendenza che lamenta carenza di personale e fondi).
Alla luce di questi interventi che ammontano a 1.349,000,92 euro, che oggi risultano inutili sia perché l’Anfiteatro necessita di un restauro sia poiché i famosi eventi Culturali non vengono più ospitati da diversi anni, il Movimento 5 Stelle Pozzuoli lamenta gravi carenze nella manutenzione ordinaria, l’inutilizzo dell’impianto di illuminazione nei sotterranei, la chiusura al pubblico di metà del complesso per inagibilità, la presenza di canaline e cianfrusaglie varie in alcuni punti del Complesso, l’inadeguatezza della segnaletica.
A ciò va aggiunto l’assenza di guide turistiche e guide audiovisive nelle varie lingue poiché il Complesso Archeologico dei Campi Flegrei non viene percepito come una attrattiva da un punto di vista Culturale ed economico, quando invece si potrebbero generare ricadute positive dal punto di vista occupazionale e favorire l’indotto.
*attivista del Movimento Cinque Stelle di Pozzuoli
Di seguito, tutte le immagini del dossier tratte dall’album fotografico pubblicato sul profilo Fb di Vincenzo Russo (http://www.facebook.com/enzo160666/media_set?set=a.789178987820293&type=1&pnref=story)