Altri 200 posti-auto su entrambi i lati della strada fino all’ufficio postale, corsia sempre a doppio senso di marcia, nuova illuminazione e verde pubblico rifatto a cominciare dagli alberi.
E’, in estrema sintesi, il progetto presentato dall’Amministrazione Comunale ad una delegazione di commercianti di Arco Felice.
L’incontro è avvenuto ieri mattina in Municipio ed ha rappresentato il naturale seguito dei primi due “summit” tra le parti avvenuti il 6 e l’8 agosto dopo la serrata-marcia di protesta organizzata dai negozianti.
A spiegare ai diretti interessati cosa accadrà su via Miliscola di qui a poco, sono stati gli assessori Franco Fumo (viabilità) e Mario Marrandino (lavori pubblici), che hanno illustrato nei dettagli il progetto PIU Europa da circa 5 milioni di euro (risalente al 2009) che il Comune ha recentemente ripescato e che consentirà (entro dicembre del prossimo anno, scadenza-ghigliottina imposta dalla Comunità Europea per non perdere i finanziamenti) una riqualificazione di tutta la zona che da piazza Aldo Moro arriva fino ai confini con Lucrino.
Rispetto agli attuali 60 posti-auto con strisce blu, ricavati sul lato negozi (dopo l’ordinanza 118 del 27 giugno con cui il sindaco Figliolia ha vietato la sosta su tutto il lato mare della strada), al termine di queste opere (che dovrebbero iniziare tra gennaio e febbraio in attesa di bandire la gara ed assegnarla) le possibilità di parcheggio (a pagamento) su via Miliscola saranno almeno quadruplicate, con un allargamento della carreggiata (grazie agli stalli a “pettine” ricavati da un esproprio di circa mezzo chilometro che dovrà essere effettuato all’interno del Parco Caruso), un nuovo arredo urbano ed anche un ammodernamento dei sottoservizi, fogne innanzitutto.
E’ ciò che gli assessori Fumo e Marrandino hanno descritto ai negozianti di Arco Felice, anche per convincerli del fatto che, con l’inizio dei lavori ormai vicino, sarebbe un spreco di tempo e denaro tagliare il marciapiede sul lato mare per creare rientranze in cui consentire la sosta, così come accaduto in via Annecchino, tra il ponte ferroviario e la stazione della Cumana.
I commercianti, di fronte alla prospettiva di un miglioramento così sostanziale della situazione-sosta e del decoro urbani, hanno accettato di darsi il classico “pizzicotto sulla pancia” e tirare ulteriormente la cinghia fino a dicembre del prossimo anno.
Nella speranza che, nel frattempo, nessuno sia costretto a chiudere i battenti per mancanza di clientela dovuta ad assenza di parcheggi…