Ricevo e pubblico*
Caro Direttore, sono un automobilista di Pozzuoli e ti voglio raccontare una cosa importante che ho scoperto a proposito dei nuovi parcometri installati dal Comune e attivati a partire dal 29 giugno.
Come molti di voi avranno notato, questi impianti consentono l’introduzione della moneta (o della carta di credito) esclusivamente se vengono digitati “soltanto i tre numeri di targa”, come peraltro recita un avviso ben visibile sulla parte superiore dell’apparecchio e anche in alcuni cartelli segnaletici adiacenti.
Che cosa accade invece, nella realtà?
Accade che molti automobilisti, per eccesso di zelo, non digitano soltanto i numeri della targa (che sono, per l’appunto, tre) ma tutta la targa, cioè anche le lettere.
E sai perché? Perché la tastiera di questi nuovi parcometri non contiene soltanto i numeri ma anche le lettere e quindi consente di digitare la targa per intero.
A mano a mano che si va a digitare però, spariscono i caratteri precedenti, ma ci si accorge di questo problema soltanto dopo che è avvenuta la stampa del grattino.
Cioè, il nuovo parcometro ti dà la possibilità di inserire tutta la targa ma, siccome, ogni volta che inserisci nuovi caratteri oltre il terzo, scompaiono quelli precedenti, alla fine della digitazione ti restano in stampa solo gli ultimi tre che hai digitato.
E questi ultimi tre vengono stampati.

Risultato: chi digita tutto il numero di targa si vede stampato alla fine soltanto un numero e due lettere, i vigili lo considerano come bigliettino sbagliato e gli fanno (o possono fargli) la multa.
Questo sistema è ingannevole, non c’è motivo di mettere a disposizione una tastiera con le lettere se per ottenere il grattino bisogna digitare soltanto tre numeri: bastava il tastierino numerico col cancelletto (come nel bancomat)!
Mi auguro che il Comune prenda provvedimenti onde evitare contravvenzioni ingiuste a tanti automobilisti in buona fede, raggirati da questo sistema, che induce all’errore.
Grazie per l’attenzione.
*Lettera firmata