Auto inquinanti, rimossi tutti i divieti | Basta pagare 50€: vale anche per Euro 1 ed Euro 2
Auto inquinanti - DepositPhotos - pozzuoli21.it
Per chi ha un’auto inquinante esiste una scorciatoia legale: con una piccola quota si possono aggirare molti divieti.
Negli ultimi anni la mappa delle restrizioni per i veicoli più vecchi è diventata un labirinto: blocchi permanenti, limitazioni orarie, ZTL ambientali, ordinanze che cambiano da Comune a Comune.
Chi si muove ancora con un’auto datata vive con l’ansia di sbagliare strada o orario e di ritrovarsi con una multa pesante, pur utilizzando il mezzo magari solo per andare al lavoro, accompagnare un familiare o fare visite mediche. L’idea di dover rottamare tutto a proprie spese, quando la macchina funziona ancora, pesa come un macigno sul bilancio di tante famiglie.
In mezzo a questo scenario si è fatta largo una soluzione molto discussa: invece di vietare del tutto la circolazione a certi veicoli, li si lascia circolare a patto di rispettare un tetto annuo di chilometri, pagando una cifra massima di circa 50 euro. Una sorta di “deroga controllata” pensata per chi non può cambiare auto dall’oggi al domani ma ha bisogno di muoversi comunque. C’è chi la vede come un aiuto concreto, chi come l’ennesima tassa mascherata: di certo, se usata bene, cambia radicalmente il modo in cui i proprietari di auto più inquinanti possono stare sulla strada.
Come funziona il sistema che scambia i divieti con i chilometri
Come spiega HDmotori, lo strumento in questione è il progetto Move-In (Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti), attivo in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Veneto. Al posto del blocco totale, si installa sulla vettura una black box che, tramite GPS, misura i chilometri percorsi all’interno delle aree soggette a limitazioni, in qualsiasi fascia oraria e in ogni giorno dell’anno. Finché si resta sotto la soglia assegnata alla propria categoria di veicolo si può circolare liberamente, senza doversi preoccupare di orari, giorni della settimana o semafori antismog.
Una volta esaurito il “bonus” di percorrenza, però, la musica cambia: raggiunta la soglia annua, non ci si può più avvalere della deroga chilometrica introdotta da Move-In e il veicolo torna a essere soggetto a tutti i divieti previsti, con l’impossibilità di continuare a usarlo nelle zone interessate fino alla fine dell’anno di validità del servizio. In pratica, chi aderisce ottiene una libertà controllata: niente più blocchi rigidi, ma un contatore di chilometri che gira in sottofondo e che va tenuto d’occhio per non trovarsi improvvisamente di nuovo fermo.

Quanto costa davvero (e perché riguarda anche le auto più vecchie)
Il capitolo costi è uno dei punti che hanno fatto circolare la cifra di 50€. Sempre secondo HDmotori, i prezzi massimi che gli operatori telematici possono applicare sono fissati a 50 euro il primo anno (30 euro per l’installazione della scatola nera e 20 euro per il servizio annuale) e 20 euro per ciascuno degli anni successivi. Se sul veicolo è già presente una black box compatibile, il tetto scende a 20 euro l’anno fin da subito, perché non serve pagare l’installazione. Per molti proprietari di auto soggette a blocchi continui, si tratta di una spesa contenuta in cambio della possibilità di usare ancora il proprio mezzo, entro i limiti fissati.
Possono aderire al servizio Move-In i proprietari dei veicoli circolanti nelle quattro regioni coinvolte che rientrano tra quelli oggetto di limitazioni ambientali: in pratica, proprio le auto più inquinanti, comprese molte Euro 1 ed Euro 2 di cui si parla tanto quando scattano i blocchi. L’iscrizione si fa online dal portale unico (gestito dalla Regione Lombardia per tutti i territori), accedendo con SPID, CNS o CIE e inserendo dati come targa, numero di telaio, classe ambientale e categoria del veicolo. Una volta attivato il servizio e montato il dispositivo, il proprietario può controllare dall’app dedicata quanti chilometri ha già percorso e quanti gliene restano: se usa l’auto con giudizio, quei 50 euro all’anno diventano il prezzo da pagare per continuare a muoversi legalmente nonostante i divieti sulle auto inquinanti.
