martedì, Aprile 22, 2025
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Avvocati contro Figliolia: “Non mantiene le promesse e Pozzuoli rischia di perdere il Giudice di Pace”

Gli avvocati puteolani protestano e si riuniscono in assemblea stamattina alle 10,30 nell’aula “Giuseppe Russo” del Tribunale di Agnano per decidere quali iniziative intraprendere per scongiurare il rischio di perdere l’ufficio locale del Giudice di Pace. A sancire la mobilitazione è il sindacato forense del “capoluogo” flegreo, che ha diramato una nota durissima  in cui si accusano “le Amministrazioni dei Comuni di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto”  di non “mantenere gli impegni presi” con la stessa organizzazione di categoria.

“Il sindaco Figliolia – si legge nel documento –  dopo essersi personalmente impegnato con il sindacato a mantenere l’ufficio, oggi viene meno a tale promessa sostenendo che il mancato concorso delle altre Amministrazioni rende insostenibile il finanziamento della struttura del Giudice di Pace. Il sindaco di Bacoli ha rifiutato, di fatto, di contribuire alla costituzione dell’ufficio, seppure con il solo distacco di alcuni dipendenti, nonostante gli avvocati gli avessero suggerito gli strumenti giuridici per farlo. Il sindaco di Monte di Procida non si è neppure degnato di ricevere il sindacato. Gli amministratori locali non hanno avuto, quindi, la lungimiranza di salvaguardare un servizio utile per i loro concittadini, né la volontà di adoperarsi in tal senso. I cittadini – prosegue la nota – devono sapere che l’ignavia dei loro amministratori comporterà notevoli disagi per tutti quelli che avranno necessità di avere giustizia per i piccoli e grandi problemi quotidiani, dal contenzioso condominiale alle cause di risarcimenti danni, alle opposizioni alle ingiunzioni amministrative. Ebbene, l’eliminazione dell’ufficio del Giudice di Pace costringerà tutti i cittadini del comprensorio Pozzuoli-Quarto-Bacoli e Monte di Procida a recarsi presso il giudice di pace di Napoli con grave dispendio di tempo e denaro! Ancora una volta la politica ha fallito”.

Una “requisitoria” a cui si aggiunge l’appello lanciato dal direttivo puteolano dell’Italia dei Valori, che, ieri, con una lettera  indirizzata al sindaco Enzo Figliolia ed ai segretari cittadini di tre partiti di maggioranza (Pd, Udc e Sel) “sottolinea la necessità di far rimanere a Pozzuoli la sede del Giudice di Pace al fine di mantenere non solo un presidio di legalità ma anche per le positive opportunità occupazionali e di indotto che sarebbe in grado di generare”, invitando “il Sindaco, l’Amministrazione comunale nonché i partiti della coalizione, ad impegnarsi fattivamente per raggiungere l’obiettivo sopra precisato”.

Eppure, poco più di due mesi fa, tutto sembrava risolto. Con un comunicato stampa datato 12 marzo e divulgato in pompa magna da numerosi organi di informazione,  l’ufficio stampa del Comune faceva testualmente sapere che  “saranno i locali dell’ex scuola elementare di via Campana, già allestiti a cura e spese del Comune di Pozzuoli, ad ospitare tra pochi giorni i nuovi uffici del Giudice di Pace di Pozzuoli. Il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ha firmato ieri il decreto con il quale ha accolto la richiesta del Comune di Pozzuoli di conservare, a proprie spese, la struttura giudiziaria sul territorio evitandone la soppressione come paventato mesi fa dal ministero di via Arenula”.

In quella circostanza, il sindaco Figliolia addirittura ringraziò “il  ministro Andrea Orlando per aver accolto l’istanza ufficiale formulata dall’Amministrazione comunale di Pozzuoli da oltre un anno fa e ripetutamente ribadita; è stato uno dei primi atti firmati dal neoministro. E’ un investimento importante che fa il Comune di Pozzuoli, dal momento che la nuova modalità di funzionamento degli uffici del Giudice di Pace prevede il coinvolgimento diretto nella gestione del servizio giustizia da parte dei comuni interessati”.

Il primo cittadino puteolano spiegò tuttavia anche che “insieme al commissario straordinario del Comune di Quarto, al sindaco di Bacoli e al sindaco di Monte di Procida Franco Iannuzzi, che in qualità di presidente Anci Campania conosce bene le difficoltà degli enti locali, dovremo ora tutti e quattro farci carico in proprio del reperimento del personale di cancelleria e dei necessari interventi economici. Il Giudice di Pozzuoli sarà una sorta di sede flegrea comprensoriale, secondo la logica della partnership che già ci vede collaborare su più progetti. Pozzuoli ha già investito molto, ora dobbiamo avviare un ragionamento complessivo con gli altri Comuni. In ogni caso, ritengo che sia un investimento importante da un punto di vista sociale e di legalità. Conservare qui gli uffici giudiziari, presidio di legalità in un territorio difficile dal punto di vista micro e macrodelinquenziale, è un atto concretamente importante oltre a rispondere alle istanze dell’avvocatura flegrea e alle esigenze della cittadinanza tutta”.

Sarebbe opportuno che, alla luce della nuova situazione denunciata dal sindacato forense, Figliolia tornasse sull’argomento per rendere conto alla cittadinanza del flop intercorso tra le parole ed i fatti, spiegando per filo e per segno come sono andate le cose.

O, come ci si augura, per smentire con novità concrete, l’allarme lanciato dagli avvocati puteolani.

 

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