Bollo auto, vuoi togliere il tuo nome dalla lista? La procedura è semplicissima | Fai così e non lo paghi più
Addio bollo auto - Pexels - pozzuoli21.it
Saperne di più su chi può beneficiare di questa agevolazione può significare un notevole risparmio annuale e la tranquillità di non dover più preoccuparsi di scadenze e pagamenti. Non si tratta di escamotage, ma di procedure chiare e definite, accessibili a chiunque rientri nei parametri stabiliti.
Chi sono i fortunati esentati dal pagamento?
Le categorie di automobilisti che possono dire addio al bollo auto sono diverse e coprono vari ambiti, dal sociale all’ecologico. Una delle esenzioni più note riguarda i veicoli adibiti al trasporto di persone con disabilità (legge 104). In questo caso, l’esenzione è concessa per veicoli con cilindrata non superiore a 2000 cc per i motori a benzina e 2800 cc per quelli diesel, e deve essere intestato o utilizzato dalla persona con disabilità o da chi la ha fiscalmente a carico.

Un’altra area importante riguarda i veicoli a basse emissioni. Le auto elettriche godono generalmente di un’esenzione totale per i primi cinque anni dalla data di immatricolazione, dopodiché pagano un quarto dell’importo previsto per i veicoli a benzina equivalenti. Anche i veicoli ibridi beneficiano spesso di agevolazioni, variabili però da regione a regione, che possono includere esenzioni temporanee o riduzioni significative.
Infine, i veicoli storici e d’epoca, con più di 20 o 30 anni, a seconda delle normative regionali e del possesso del Certificato di Rilevanza Storica, possono beneficiare di esenzioni o di un bollo ridotto, diventando una “tassa di circolazione” forfettaria.
Come richiedere l’esenzione: La procedura passo dopo passo
Ottenere l’esenzione dal bollo auto richiede l’attivazione di una procedura specifica, che varia leggermente a seconda della motivazione e della regione di residenza. Il primo passo è identificare l’ufficio competente, che può essere l’ACI, gli uffici della Motorizzazione Civile o l’Agenzia delle Entrate. È fondamentale raccogliere tutta la documentazione necessaria.
Per le esenzioni legate alla disabilità, ad esempio, sono richiesti: la copia del libretto di circolazione, il certificato di proprietà, la documentazione attestante la disabilità (verbale della commissione medica) e, se il veicolo è adattato, la relativa certificazione. Per i veicoli ecologici o storici, i documenti chiave sono il libretto di circolazione e, per i veicoli d’epoca, il Certificato di Rilevanza Storica.
Una volta presentata la domanda con la documentazione completa, l’esenzione sarà applicata a partire dal periodo d’imposta successivo alla data di presentazione. È importante ricordare che le condizioni per l’esenzione devono persistere e, in caso di cambiamento (ad esempio, vendita del veicolo o modifica delle condizioni di disabilità), è necessario comunicarlo per evitare sanzioni. Verificare sempre le specifiche normative della propria regione è cruciale per una corretta applicazione.
