Immagini e miasmi inquietanti arrivano dalla cava di Licola, tra Quarto, Monterusciello e il territorio di Giugliano ai confini con Pozzuoli.
Qui, infatti, il terreno non ha mai smesso di bruciare da quella maledetta domenica di due settimane fa, quando in molte zone dell’area flegrea scoppiarono numerosi incendi dolosi.
Gli abitanti della zona sono preoccupati, qualcuno pare abbia già avuto grossi problemi respiratori: la puzza è quella acre (persistente e permanente) della plastica bruciata e si avverte soprattutto di notte.
Il tremendo sospetto è che le fiamme del 16 luglio abbiano distrutto qualcosa di tossico e consentito il propagarsi di veleni nell’aria.
“Si è creata una combustione nel sottosuolo difficile da spegnere, sono state allertate tutte le forze dell’ordine, i pompieri hanno già fatto un tentativo ma non ha funzionato, i residenti si stanno avvelenando”, è l’appello che arriva dal luogo in cui sono state scattate queste foto che vi proponiamo.
Ci auguriamo che le autorità preposte alla difesa della salute e dell’ambiente vadano a monitorare la situazione per capire cosa sta bruciando lì dentro e quali provvedimenti bisogna prendere per proteggere la popolazione da questo scempio.