Clamorosa svolta nelle indagini della Procura sull’attentato che il 21 marzo dell’anno scorso a Bacoli rischiò di costare la vita a un finanziere, cui venne fatta saltare in aria l’auto mentre ne era alla guida. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Napoli hanno infatti arrestato tre persone con l’accusa di concorso in tentato omicidio pluriaggravato e fabbricazione di ordigno esplosivo. Tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale partenopeo c’è l’ex compagna dell’ufficiale che avrebbe agito come mandante servendosi di due complici (anch’essi finiti in carcere, uno già il 16 ottobre dell’anno scorso nell’ambito della stessa inchiesta) che avrebbero confezionato ed installato sul veicolo, azionandolo a distanza, l’ordigno “artigianale ma non improvvisato”. Dall’esplosione, il finanziere uscì miracolosamente illeso, mentre pezzi dell’auto volarono addirittura a circa 60 metri dal luogo dell’attentato.