E’ stata una prima serata da tregenda per il parcheggio multipiano, dove un automobilista in evidente stato di alterazione psicofisica è stato arrestato dai carabinieri al termine di una vera e proprio escalation di violenza.
L’uomo, giunto nell’area di sosta comunale del lungomare poco dopo le 19.30 insieme alla moglie e ad una coppia di amici, nell’abbandonare il parcheggio, ha iniziato a litigare furiosamente con l’amico e da questo momento in poi è successo il finimondo.
Gli addetti dell’impianto infatti hanno cercato di dividere i due ma la furia dell’uomo si è accanita contro di loro.
In pochi attimi si è scatenato l’inferno: botte, un vetro del gabbiotto mandato in frantumi, la sbarra d’ingresso divelta, il tentativo di scappare con l’auto contromano, il danneggiamento di due vetture e l’aggressione ad un altro automobilista.
Un raptus che non ha risparmiato nemmeno la malcapitata moglie dell’uomo, che è stato bloccato e ammanettato dai militari dell’Arma dopo una breve colluttazione e del quale non sono state rese note le generalità.
In ospedale è finita la consorte dell’energumeno e anche un dipendente comunale, che ha subìto la lussazione di un dito.
I lavoratori del parcheggio sono esasperati: “Non è la prima volta che veniamo aggrediti, da ora un poi vogliamo essere tutelati. Ci vuole una guardia giurata o una pattuglia fissa di vigili urbani, altrimenti per quanto ci riguarda il multipiano può pure chiudere”.