Sarà proiettato domani sera all’Ischia Global Fest 2015 (cinema “Excelsior” ore 22.45) un cortometraggio di 10 minuti interamente girato ed ambientato a Pozzuoli.

L’opera si chiama “Philìa”, ne è autore e regista Antonio Braucci.
Medico chirurgo di 33 anni, presidente e direttore creativo dell’associazione “Karma 31” (che nasce ed è attiva proprio nella nostra città) napoletano di nascita ma puteolano “per scelta”, Braucci ha voluto incentrare il suo secondo “corto” sul fenomeno del bullismo. Usando, come parola chiave del suo racconto, un termine greco (Philìa) che descrive in un tutt’uno l’amore sentimentale, la complice amicizia, l’affiatamento e la comunità d’intenti.
Una “finestra per osservare i tormenti e le indecisioni degli adolescenti in un momento di forti cambiamenti interiori”.
La storia si svolge al liceo “Virgilio” di via Suolo San Gennaro e gli attori sono tutti giovani ragazzi.

“Una scelta non casuale – dice Braucci – L’associazione Karma31, che ha per simbolo l’albero della vita con le radici ben piantate nel territorio e i rami rivolti al cielo, nasce infatti proprio a Pozzuoli e testimonia che per cambiare la realtà circostante dobbiamo partire dal cambiamento interiore. E l’adolescenza è appunto il periodo in cui si costruisce la propria personalità”.
Per lo scrittore e regista, Philìa, è il “sentimento bello, soave, dolce e intenso che ci sa confortare, cullare, accarezzare, proteggere, quando, prima di pensare a noi stessi ed alla nostra felicità, anteponiamo a questa quella dell’altro”.
Protagonisti, dunque, una scuola, cinque ragazzi e l’adolescenza, “terreno instabile in cui la personalità viene fuori in un gioco di simulazioni e dissimulazioni. Per svelarsi c’è bisogno di comprensione, fiducia e stima in chi si ha di fronte. Nel mezzo di un uragano di forti emozioni, interviene Philìa, presenza eterea, incarnazione di un sentimento puro di amore fraterno. E Philìa con discrezione diventa la finestra sull’anima tormentata e indecisa dei cinque adolescenti in un momento di forti cambiamenti interiori”.
Braucci ci parla anche della sua associazione: “Karma31 (K31) nasce a giugno dell’anno scorso, quando un gruppo di ragazzi under 35 si sono riuniti nella realizzazione di un progetto comune. Ci definiamo una piccola industria del cinema, del teatro e dell’arte, partendo dal concetto che cambiando noi stessi possiamo (e dobbiamo) cambiare l’ambiente nel quale viviamo. Per questo ognuno di noi ha deciso di partire da se stesso, maturando interiormente per portare il gruppo intero a crescere. K31 MF prende vita da Pozzuoli, ma non si limita ad essa. Vuole impegnarsi a creare energia positiva, partendo dalla convinzione che non esistono terre pure e terre impure, un’energia che possa dare nuova linfa vitale alla nostra città e al suo popolo. Composta da giovani professionisti e studenti, in maggior parte di Pozzuoli (per nascita, residenza o entrambe le cose) che, all’interno del loro percorso lavorativo o accademico hanno deciso di impegnare il loro tempo e la loro professionalità nella zona flegrea”.
E, proprio per rendere omaggio a questa collegialità di intenti, ecco i nomi di tutti i protagonisti del cortometraggio (due dei quali, l’aiuto regista Fabio Balsamo e il direttore della fotografia Antonio De Rosa, hanno già lavorato con Braucci in “Sete”, il suo primo cortometraggio): Simona Cisale (direttrice di produzione), Marina Billwiller (segretaria di produzione), Peppe De Muro (assistente operatore), Francesco Rocco (montaggio), Paco Centomani (supervisore al montaggio), Giusi Vittorini (sottotitoli), Francesco Nappi (actor coach), Nicola Lerra alle musiche originali (Lerra è stato compositore per il final trailer di “The amazing Spiderman”), Federica Amato (costumista), Fabio Marino (backstage video), Nicola Buono (backstage foto), Dario D’Isanto (scenografia), Rosa Bennio, Imma Morresi e Maria Donadeo (make up artist), Vincenzo Messina, Luigi Vuolo, Alessia Lamoglia, Marcella Spina, Giorgio Mele, Dolores Gianoli, Lidia Ferrara, Dario Tucci e Francesco Nappi.
(le foto sono di Nicola Buono)