Ricevo e pubblico*
Egregio Direttore, Le volevo raccontare di un altro mistero che circonda la credibilità fatta di efficienza e competenza di questa Amministrazione comunale, con la speranza che qualche politico, qualche funzionario, dirigente, impiegato, ma anche un semplice operaio, riesca a sciogliere questo mio dubbio, che mi accingo a riportarle.
Sa, come si suol dire, la trasparenza amministrativa, si vede innanzitutto dalle piccole cose.
Da un po’ di tempo, in via Vecchia San Gennaro 19, a pochi metri da quei posti riservati alle operazioni di carico e scarico realizzati in totale difformità rispetto alla ordinanza firmata dal sindaco Vincenzo Figliolia e mai rettificati, per questo mai fatti rispettare, è comparsa un’altra strana installazione.
Un dissuasore di sosta fatto di calcestruzzo, tipo panettone, cementato direttamente sull’asfalto.
Si precisa, come si evince dalla foto, che il monolite di pietra non risulta contornato da appositi catarifrangenti, né si armonizza con l’arredo urbano esistente.
Ma la cosa inspiegabile è proprio la sua collocazione, di cui, sinceramente, non sono riuscito a farmene una ragione, proprio come la segnaletica orizzontale sulla quale è stato fissato il dissuasore, pitturata, contro ogni regola, con pittura gialla.
Detto ciò, viene spontaneo chiedere: perché si vuole vietare la sosta in quel determinato punto arrivando a realizzare sia una striscia zebrata gialla, corredata da dissuasore in pietra?
L’esecuzione di tutto ciò è stato partorito da una determina, da una disposizione da una delibera o da una ordinanza, visto che sull’Albo Pretorio del Comune non esiste al riguardo proprio nulla?
Non è che, per caso, si è voluto agevolare un’attività commerciale…fatta, come si dice, “a pane e puparuoli?” .
Se no, perché tale espediente non viene replicato a tutti gli esercizi commerciali della città, specialmente quelli che si ritrovano strisce blu davanti ai propri negozi?
Magari qualcuno ha inteso agevolare l’accesso all’attiguo passo carraio…dimenticando di verificare, vista l’inesistenza di qualsiasi cartello, il regolare pagamento della COSAP (tasse sulla occupazione di suolo)?
Scopriremo mai l’arcano oppure tutto finirà nel dimenticatoio come le strisce riservate (illegittime) realizzate, evidentemente dalla stessa mano?
E’ mai possibile che nessuno dica niente, ad iniziare dalla opposizione che potrebbe avere quintali di materiale a disposizione per sollecitare quella casa di cristallo sempre sognata dal primo cittadino della città…. specialmente in una strada che percorre tutti i giorni?
*Lettera firmata