“Signor Sindaco, con l’intervista di Carmine Schiavone del 23/8 a SkyTG24 abbiamo avuto la conferma di cose già note: la camorra, con la collusione di pezzi delle istituzioni, ha fatto enormi affari con il traffico di rifiuti tossici. Ma in quell’intervista c’è una novità: l’ex capo dei casalesi ha riferito che il territorio puteolano non è stato risparmiato. Ritengo, pertanto, che i cittadini abbiano il diritto di conoscere le iniziative che Lei intende avviare, senza escludere la costituzione di parte civile nei processi in corso contro quei criminali che hanno provocato disastro ambientale ed epidemia oncologica. In attesa di un Suo cortese riscontro, La ringrazio per l’attenzione e La saluto cordialmente” .
E’ il testo della lettera che nel tardo pomeriggio domenica è stata inviata via fax al sindaco Enzo Figliolia dal professor Ciro Di Francia, presidente dell’Osservatorio per la Tutela dell’Ambiente e della Salute, sodalizio fondato a Pozzuoli dallo stesso Di Francia e attivo da oltre un anno sul territorio flegreo.
La missiva prende spunto dalle agghiaccianti rivelazioni del pentito di camorra Carmine Schiavone, che, nell’intervista rilasciata venerdì scorso a Sky Tg24 (per vedere e ascoltare il contenuto integrale, clicca su http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2013/08/23/carmine_schiavone_ex_boss_casalesi_intervista_ora_non_mi_pentirei.html) ha sostenuto che “su tutte la cave di sabbia che stanno dal lungomare di Baia Domizia fino a Pozzuoli, sono interrati rifiuti tossici” e che sul territorio inquinato dalla camorra tra le province di Caserta e Napoli “stanno a morire di cancro cinque milioni di persone”.
Un’intervista da cui, sabato, ha preso spunto don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano da sempre impegnato per la bonifica della Terra dei Fuochi, per scrivere una lettera aperta allo stesso Schiavone, invitandolo ad indicare i luoghi precisi in cui sono stati seppelliti i rifiuti tossici nella speranza di poter arginare o evitare altri decessi per tumore da qui ai prossimi decenni. (per leggere integralmente la lettera di Padre Maurizio clicca su http://www.casertanews.it/public/articoli/2013/08/24/124404_ambiente-caserta-don-maurizio-patriciello-scrive-pentito-carmine-schiavone-dicci-tutti-terreni-cui-sono-stati-sotterrati-veleni.htm).
Non resta che aspettare la risposta del Capo dell’Amministrazione puteolana per capire se ed in che modo la massima istituzione (ed autorità sanitaria) del “capoluogo” dei Campi Flegrei intenda tutelare la città ed i suoi abitanti da questa vera e propria bomba ad orologeria sulla salute della collettività.