venerdì, Febbraio 7, 2025
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Caos parcheggi a via Napoli: arrivano le ganasce e scoppia la rivolta

Quasi un’ora di blocco stradale, con ristoratori, loro clienti e residenti inviperiti, il tutto dopo un tentativo di aggressione ai vigili urbani e agli addetti ai carri attrezzi.

E’ stata una Pasquetta di fuoco a via Napoli, dove il mix tra i lavori in corso, i divieti di sosta, la carenza di aree di parcheggio disponibili e l’immancabile inciviltà di molti automobilisti, ha fatto scoppiare l’inferno sul finire della giornata.

Si era capito già da subito che la situazione sarebbe degenerata all’arrivo della polizia municipale sul posto, visto che numerose vetture erano state fermate davvero oltre ogni limite di decenza, a cominciare dalle zone a ridosso dei paletti installati dal Comune su tre delle cinque rotonde di accesso dal lungomare al corso Umberto.

La miccia che ha fatto accendere gli animi sono state le ganasce apposte agli pneumatici di tre auto in sosta azzardatissima sul largo Tranvai, nei pressi del cantiere che interdice la zona al transito veicolare.

Alla scoperta del bloccaruote, uno dei contravvenzionati è andato in escandescenza e ha tentato (per fortuna senza riuscirci) di malmenare gli operatori del carro attrezzi ed i caschi bianchi presenti in zona.

Ne è nato un parapiglia indescrivibile per sedare i bollenti spiriti sul posto sono dovuti intervenire polizia e carabinieri.

Intanto, però il tam tam del malumore era già partito e l’episodio ha dato il “la” ad una protesta pacifica e spontanea di un centinaio di persone che, sotto la leggerissima pioggerellina del tramonto, si sono radunate all’intersezione tra via Matteotti, Lungomare Pertini e Corso Umberto per bloccare la circolazione in entrambi i sensi di marcia.

Il sit-in è durato fin quando non ha prevalso il buon senso, con gli investigatori a convincere i manifestanti che non era quello di creare altro disagio il modo di lamentare un disagio, sia pure effettivo, come quello della carenza di posti-auto.

Secondo i manifestanti, il solo parcheggio multipiano (spesso già pieno dalla mattina, nei giorni festivi) non è in grado di sopportare l’enorme flusso di auto diretto verso i locali di via Napoli ed i provvedimenti recentemente adottati dal Sindaco per limitare l’accesso sul corso Umberto non farebbero altro che peggiorare la situazione.

La richiesta è quella di aprire al più presto il parcheggio dell’ex Cava Regia (una chimera da svariati anni…) e le due aree alle spalle e di fronte all’edicola tra via Matteotti e Corso Umberto (attualmente sottoposte ai lavori del PIU Europa) per fare in modo che si possa sostare in maniera ordinata e adeguata al fiume di vetture che giunge sul lungomare, specie nel fine settimana.

Domattina, una delegazione di manifestanti dovrebbe esporre le proprie ragioni ufficialmente presso il Commissariato di Polizia di Pozzuoli.

 Pare che l’obiettivo finale sia quello di ottenere un incontro con il Prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone (nella foto), per illustrare l’esplosiva situazione (destinata a peggiorare ancor di più con l’arrivo dell’estate) al massimo responsabile provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Ma non si esclude nemmeno l’eventualità di forme di protesta ben più sostanziose di quella soltanto timidamente accennata stasera.

Staremo a vedere.

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