Sembra una storia incredibile ma è l’amarissima realtà, legata ad alcune assurdità che caratterizzano i dispositivi per la sosta a Pozzuoli.
A raccontarci la sua disavventura è il 60enne Renato Volpe, dipendente comunale impiegato nell’ufficio PIU Europa, presso il servizio lavori pubblici.
Renato ha tre “sfortune”: possedere due auto (una di sua proprietà e l’altra intestata alla moglie); di abitare in una strada (via Oberdan) appartenente ad una zona della città in cui il Municipio ha regolamentato i parcheggi; di non aver trovato, manco a pagarlo oro, un garage nelle vicinanze in cui custodire la seconda macchina di famiglia.
Il risultato di questa triplice iattura è una mazzata tremenda sul bilancio familiare: circa 400 euro mensili da dover spendere per poter fermare la seconda auto in qualche parte non troppo lontana dalla sua abitazione.
Come infatti è noto, il Municipio concede la possibilità di ottenere l’abbonamento alla sosta (costo: 40 euro annui) solo per una vettura di ciascun nucleo familiare.
E chi di veicoli in famiglia ne ha due o più di due?
Se il malcapitato vuole essere ligio al dovere e rispettoso delle regole, o si procura un box auto (in proprietà o in fitto) oppure deve letteralmente svenarsi.
Renato Volpe, nel solo mese di ottobre, ammette di aver speso “184 euro per la sosta della seconda auto” e, in più, di dover pagare “quattro multe da 41 euro ciascuna, ma solo per il momento perché chissà quante me ne stanno per arrivare del medesimo importo”.
Totale mensile: 348 euro.
“Ed è anche poco –ci spiega Renato- perché a ottobre la seconda macchina l’ho usata abbastanza nel corso della giornata”.
Ma andiamo per ordine.
Perché questo salasso, Renato?
Semplice. In tutta la zona dove sono residente (via Oberdan, via Cattaneo, via Dante Alighieri, via Pisacane, via Mameli, via Milite Ignoto, via Fratelli Bandiera, via Carmine, via Rosini, via Terracciano e via Solfatara) non esiste un posto dove si può parcheggiare sempre liberamente. Le strisce bianche impongono, con la segnaletica indicata, la limitazione di sosta gratuita ad 1 ora. In alcune zone, dalla sosta massima gratuita di un’ora sono esentati i semplici residenti, mentre in altre zone sono esentati i veicoli autorizzati, cioè quelli che espongono l’abbonamento annuale al parcheggio. Tuttavia, anche parcheggiando per più di un’ora nelle zone in cui risiedo, dove il limite di un’ora di sosta vale per tutti “eccetto i residenti”, mi sono arrivate a casa quattro multe da 41 euro, ognuna per la mancata esposizione del disco orario. Non è servito né esporre sul cruscotto un foglio in cui è scritto dove abita il proprietario dell’auto (nella foto in basso a destra, n.d.r.), né contestare la multa presso il comando vigili urbani sostenendo che, come dimostra l’indirizzo a cui è stata spedita la contravvenzione, il proprietario della seconda auto di famiglia, ossia mia moglie, risiede nella zona in cui avrebbe potuto parcheggiare liberamente anche senza disco orario e anche per più di 60 minuti. Niente da fare: nonostante l’evidenza dei fatti, i vigili non hanno voluto annullare la multa sostenendo che bisogna fare ricorso. Tra l’altro, mi hanno pure detto che quei cartelli con la scritta “eccetto i residenti” sono sbagliati e bisognerà sostituirli con la dicitura “eccetto veicoli autorizzati”, ragion per cui chi ha la seconda auto potrà solo sperare di parcheggiare gratis nelle strisce bianche per un’ora. Come tra l’altro sto già facendo io perché non voglio prendere altre multe ingiuste.
Facci capire, Renato: tu, ogni ora, anche fino alle due di notte del weekend, scendi di casa o interrompi altre attività e cerchi un altro posto per la tua seconda auto?
Sì, è così. Adesso hai capito com’è diventata la mia vita e quella di chi si trova nella mia stessa situazione? Io, ogni ora, devo cambiare posto alla mia auto, sperando sempre di trovare un’altra striscia bianca libera non troppo lontana da casa.
Ma così si va dritti all’Igiene Mentale!
E, infatti, di questo passo, ci andrò. Pensa come sono ridotto: la mia vita è scandita dal disco orario. Non posso prendere impegni, non posso fare nulla perché ogni ora devo cambiar posto alla seconda macchina altrimenti mi becco una multa in quanto i vigili hanno deciso che, anche dove la segnaletica autorizza i residenti a sostare gratis tutto il tempo che vogliono, questa possibilità vale soltanto per chi ha pagato l’abbonamento annuale alla sosta.
Abbonamento annuale che per la seconda auto non esiste!
E’ questo il punto. Io, pur volendo, non posso evitare questa situazione. Non dipende da me. E’ il Comune che ha deciso così. L’ho anche detto al Sindaco: caro Enzo, concedi questo abbonamento anche ai proprietari delle seconde auto, fallo pagare anche il triplo rispetto a quanto pagano per le prime auto. Io per parcheggiare la seconda auto arrivo a spendere fino a 400 euro al mese, figuriamoci se mi spaventerebbe sborsare 120 o anche 200 euro all’anno! Mi è stato risposto che è una cosa complicata, che bisogna cambiare dei regolamenti, che in questo modo verrebbe meno la rotazione delle auto e che si danneggerebbe l’attività dei commercianti e dei ristoratori, i quali non saprebbero dove far parcheggiare i propri clienti se sulle strisce bianche o blu potessero parcheggiare sempre anche i residenti proprietari di seconde auto. Ma il problema della rotazione dei posti-auto, vi assicuro che non esiste. Le seconde auto dei residenti mica qualcuno le sta inghiottendo, da qualche parte parcheggiano e il posto, o sulle strisce bianche o su quelle blu, lo si trova sempre. Solo che costa un occhio della testa. E non è giusto!
Renato, ci spieghi cosa fai quando non vuoi impazzire a spostare la tua seconda auto ogni ora sulle strisce bianche con disco orario?
E cosa devo fare, secondo te? Vado a cercare posto sulle strisce blu più vicine.
E quanto ti costerebbe di parcheggio la tua seconda auto, se la tenessi sempre ferma?
Un giorno intero di parcheggio dal lunedì al giovedì costa 13 euro e 50 centesimi, mentre dal venerdì alla domenica, visto che la sosta si paga fino alle due di notte, si pagano quattro ore in più e si arriva a 17 euro e 50 centesimi. Sono 54 euro nei primi quattro giorni della settimana e 52 euro e 50 centesimi negli ultimi tre. Fanno 106 euro e 50 centesimi alla settimana. Moltiplicate per 52 settimane dell’anno e dividete per 12 mesi. Sono 461 euro e 50 centesimi al mese, 5.538 euro all’anno. Solo di parcheggio la seconda auto, a Pozzuoli, per chi non trova un garage, può costare quasi quanto un fitto di casa. E in più bisogna mettere la benzina, la tassa di possesso, la manutenzione ordinaria, l’assicurazione.
Un salasso…
Di più!. Io, nel mese di ottobre, tra multe e sosta, ho dovuto detrarre dal mio stipendio 348 euro. Stando attento a pagare il grattino giornaliero dalle 8 del mattino per evitare contravvenzioni, per giunta anche nei giorni festivi, quando vorrei svegliarmi un po’ più tardi ma non posso farlo altrimenti mi multano. E, giusto per non farci mancare niente, dovendo anche procurarmi tutti i soldi in monete, visto che i parcometri di Pozzuoli non accettano banconote né carte di credito. E se io la mattina alle 8 non ho 13 euro e 50 centesimi di spiccioli, sono costretto a fare degli acquisti per procurarmeli, magari comprando un giornale che non mi interessa comprare, un caffè che ho già bevuto a casa e un cornetto di cui magari non ho voglia.
Siamo alla follia totale!
A Pozzuoli, se abiti in certe zone, possiedi una seconda auto ma non un box e vuoi parcheggiare senza essere sanzionato dai vigili, devi entrare in un girone da inferno dantesco. Tra l’altro, credo che questa regolamentazione della sosta vada anche in contrasto con la norma del Codice della Strada che, all’articolo 7 comma 8, prevede che si debbano, nelle immediate vicinanze delle zone in cui il parcheggio è a sosta oraria, riservare adeguate aree riservate a parcheggio senza dispositivi di controllo di durata della sosta.
Soluzioni?
Io mi sono permesso di suggerire l’ampliamento dell’abbonamento annuale, a costi più alti, anche per i proprietari delle seconde auto. Ma spetta alla politica e alla dirigenza mettere fine a quelle che, nel caso mio e di tanti altri come me, appaiono come vere e proprie vessazioni. E se nessuno sarà in grado di eliminarle, tanto vale che il Sindaco firmi un’ordinanza con cui disponga la rottamazione delle seconde auto dei puteolani sprovvisti di garage. Altrimenti, che vi devo dire? Sarò io a dare fuoco alla mia auto o ad inscenare forme di proteste ancora più eclatanti. Una cosa è certa: andrò fino in fondo a questa battaglia, non posso certo permettermi il lusso di togliere il pane di bocca alla mia famiglia per pagare così tanti soldi di sosta!