“Cara De Vizia, così non va!”

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Con la nascita del  mio bimbo, che ora ha 15 mesi, è sorto (e continua ad esserci) il problema dell’accumulo e dello smaltimento deipannolini sporchi, consideratirifiuto indifferenziato.

Nella zona dove abito,  l’indifferenziataviene ritirata due volte alla settimana il lunedì e il venerdì.

Di fronte all’accumulo di buste  di pannolini stracolme e maleodoranti, ho potuto verificare che due giorni per il ritiro sono pochi e io certamente non li  accumulo a casa!

Cercando una soluzione al mio problema, vengo a conoscenza che ilComune, in accordo con la ditta incaricata della raccolta e smaltimento rifiuti“De Vizia”, offe un servizio diraccolta domiciliare di pannolinialle famiglie richiedenti le quali, compilato un modulo, vengono inserite in una lista e, in base alle loro necessità, decidono i  giorni per il  ritiro.

Così, oltre al lunedì e al venerdì (giorni ufficiali di ritiro dell’indifferenziata) scelgo  un altro giorno, ilmercoledì.

A me avevano detto che, dietro richiesta, sarebbero passati anche per sei giorni alla settimana.

Ebbene, il servizio per il mercoledì non èmai partito!

Sono passati a ritirare la busta dei pannolini  solo in seguito ai mieiinsistenti sollecitisia al numero verde che a qualche loro responsabile.

In sostanza, se il mercoledì non sollecito, nessuno passa a ritirare  il mio sacchetto, che  rimane appeso fuori dalla mia proprietà  tutto il giovedì (giorno del ritiro dell’umido e del multimateriale) e fino a venerdì, cioè il giorno del ritiro dell’indifferenziata!

Più volte è successo che, passando a ritirare l’umido e il multimateriale il giovedì, non abbiano rimosso il sacchetto dell’indifferenziata che avevo lasciato il giorno prima con tanto di biglietto in cui avvisavo che usufruivo del servizio pannolini!

Addirittura mi è capitato un paio di volte che loro  mi abbiano messo un avviso diraccolta difformeda quella richiesta per quel giorno.

Morale della storia:si vantano di avere un servizio, ma di fatto non lo svolgono oppure lo svolgono solo dietro insistenti  solleciti  giornalieri!

Sarei curioso di sapere sealtre famiglie hanno richiesto tali servizi e se vengono svolti con regolarità o meno!

Infine tengo a precisare chemio figlio, dal primo giorno di vita ad oggi che ha 15 mesi, ha dovuto pagare come quota personale di spazzatura circa 350 euro: come avrebbe pagato un adulto!

Almeno che gli venga garantito il servizio di ritiro dei pannolini,  visto che paga profumatamente ed essendo l’ unica spazzatura che produce…