In quali giorni ed orari un commerciante del centro storico può caricare e scaricare la propria merce?
Nessuno lo sa. Almeno ufficialmente.
E’ l’ennesima pagina oscura del rapporto tra cittadini e istituzione comunale.
E vi spieghiamo perché.
Come molti di voi ricorderanno, il carico e lo scarico delle merci nel centro storico è stato condizionato, negli ultimi due anni, dall’avanzamento dei cantieri del PIU Europa.

E, fin qui, si potrebbe dire “tutto normale”, anche se con molti disagi per i negozianti del posto, obbligati prima a dover effettuare questa indispensabile attività attraverso via Cosenza (il cosiddetto “canalone”) e, successivamente, passando per via Scialoja, ossia il varco che dà sulla piazza antistante la chiesa di Santa Maria.
I cartelli furono posizionati in modo chiaro fino all’ultima ordinanza conosciuta, la 4616 del 3 febbraio 2015 con cui il dirigente Mino Cossiga stabilì che il varco per il carico e scarico merci dovesse essere quello di via Scialoja e che gli orari ed i giorni consentiti per queste operazioni fossero dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9 e dalle 14 alle 16.
Tuttavia, terminati i lavori del PIU Europa nel centro storico è accaduta una cosa molto strana.
E cioè che i cartelli segnaletici riguardanti il carico e lo scarico delle merci sono spariti!
Risultato? Anarchia totale.
Alcuni vigili sostengono che l’ordinanza dirigenziale di Cossiga sia decaduta, altri che vi sia una nuova disciplina in atto.
L’unica certezza è che, di nuove ordinanze in materia di carico e scarico merci, non vi è traccia in alcun cartello segnaletico.
E, si sa, qualsiasi ordinanza che riguarda la viabilità entra in vigore sempre e comunque soltanto all’apposizione della segnaletica corrispondente.
In compenso, a via Scialoja, via Cosenza e via De Fraja compaiono soltanto i cartelli che indicano “area pedonale” e anche nelle uniche tre strade di accesso veicolare al perimetro del centro storico (corso Garibaldi, via Cavour e via Colombo) non compaiono cartelli che indichino giorni e orari del carico e scarico merci.
In mancanza di disposizioni, ognuno fa come crede.
Nella speranza di non incrociare vigili e occhi elettronici delle telecamere, queste attività vengono effettuate sia nelle aree esclusivamente pedonali sia in quelle veicolari, in qualsiasi momento della giornata.
Ma è mai possibile che nella “Pozzuoli delle regole” e della “legalità”, come si ostina a definire la nostra città il sindaco Figliolia, si debba costringere un’intera categoria a lavorare di fantasia e improvvisazione?
Tra l’altro, la domanda, come direbbe qualcuno, sorge spontanea: ma se un provvedimento sulla viabilità va in vigore soltanto con la segnaletica, non avendo aggiunto a quello di area pedonale i cartelli che indicano le deroghe per i veicoli autorizzati, ciò significa che in queste zone, a rigor di legge, non possono entrare né mezzi di soccorso, né forze dell’ordine, né residenti e né i camioncini della nettezza urbana?
Attendiamo risposte.